Le parole dei due coach, quello di Trento Paolo Galbiati e quello di Brescia Peppe Poeta, dopo il loro scontro nel ventiquattresimo turno di LBA:
PAOLO GALBIATI:
«Siamo molto arrabbiati per questa sconfitta di soli tre punti contro una squadra fortissima, e possiamo recriminare su tante situazioni. Sono certo che avremo grande voglia di rivalsa, perché nelle ultime partite abbiamo affrontato avversari di altissimo livello, perdendo sempre per pochissimo. Brescia ha uno stile di gioco unico e fa dell’esperienza uno dei suoi punti di forza principali. Noi siamo stati ingenui in alcune situazioni, ed è un peccato, perché abbiamo alternato momenti di grande qualità a fasi di frenesia e poca condivisione del pallone. Abbiamo costruito tutto ciò che abbiamo fatto finora in questa stagione giocando da squadra, aiutandoci e restando positivi. Dobbiamo continuare su questa strada».
PEPPE POETA:
“Sono contentissimo: venire qui a fare questo tipo di partita tenendo Trento a soli 75 punti mi fa essere orgoglioso. Fare una partita difensiva di questo livello mi rende molto contento: sappiamo che sono una squadra molto intensa, giovane e che vuole correre e gli abbiamo tolto il contropiede. Poi a difesa schierata siamo stati bravi ad andare da Bilan e Burnell sotto canestro usando i nostri vantaggi: con una pallacanestro più rapida e ad alto ritmo avremmo potuto avere qualche problema, controllare il ritmo della partita ci ha permesso di andare dove volevamo. Avevamo perso le ultime due in volata, potevamo rischiare di perderne un’altra e invece siamo stati abbastanza cinici: sono orgoglioso dei miei ragazzi. E’ una grande reazione proprio dopo 2 sconfitte in volata che potevano togliere qualche certezza. Era la mia paura più grande: scindere la prestazione dal risultato può farlo l’allenatore, ma per il giocatore è più difficile. I primi due quarti sono stati di altissimo livello secondo me, nel terzo abbiamo approcciato male ma abbiamo avuto la forza mentale di tornare in partita e difendere forte. Abbiamo sofferto Ellis e Ford, ma abbiamo tenuto il nostro ritmo e ci ha aiutato. Loro sono molto bravi quando si accendono e piazzano dei parziali, lo hanno fatto contro squadre forti: all’intervallo avevo la percezione che avremmo potuto essere più avanti rispetto ai 6 punti che c’erano sul tabellone. Non so se è stata la partita migliore della stagione, ma almeno nella metà campo difensiva direi di sì. E’ stata una partita dura e da playoff, divertente da allenare. Loro sono molto bravi, fanno una pallacanestro divertente con tanti giovani. Bastano queste 17 vittorie per la post-season? Secondo me per i playoff non basta ancora considerando lo stato di forma di Venezia. Su Burnell, Oggi non aveva iniziato benissimo ma poi ha messo canestri importantissimi, sta facendo una stagione strepitosa e se lo merita per il lavoro che fa in palestra. Anche Dowe è stato prezioso, avere 3 giocatori che possono portare su palla nei finali di partita contro difese aggressive è molto importante. Proprio per questo motivo abbiamo cambiato un po’ di assetti nel finale rispetto alle abitudini, anche perché loro possono mettere davvero tanta pressione e fisicità”.