Vanno a Rimini i due punti della sfida al Pala Flaminio, con i padroni che rispediscono a casa la VL per 99-81. I romagnoli hanno ottenuto l’ importante vittoria grazie alle gesta del condottiero Pier paolo Marini, che ha chiuso la partita con 32 punti e 6 assist, tirando con il 67% da due punti e il 71% da tre. Oltre alla partita sopra le righe di Marini, l’ altra chiave della vittoria riminese porta il nome di Justin Johnson: infatti l’ americano ha collezionato una pesantissima doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi.
Pesaro ha avuto la solita risposta da Ahmad, che è arrivato a quota 27 punti (con percentuali un po’ deludenti: 40% da due, 31% da tre), e ha aiutato i suoi anche a rimbalzo, trovandone 7 (meglio di lui solo Lombardi con 8). VJ King non ha deliziato i tifosi biancorossi come sperato, e ha anche limitato gravemente i suoi tirando 0/5 dai 6,75m, conclude con 13 punti. Sufficiente la prestazione di Zanotti che, in 18 minuti, ha fatto il suo nella metà campo offensiva (12 punti), ma ha demeritato nella lotta sotto le plance (le sue statistiche mostrano solo 2 rimbalzi).
Si è espresso così coach Spiro Leka in conferenza stampa post Rimini-Pesaro: “Abbiamo giocato due quarti alla pari ma il rammarico c’è per non aver completato il lavoro dopo essere stati sotto di 5 al 30′, pagando il fatto di aver dovuto rincorrere sempre. A livello tattico all’inizio non siamo stati bravi sul pick and roll, stasera la differenza l’ha fatta soprattutto Marini. Questa per noi era una partita importante, anche se non decisiva. Regalando due quarti nettamente non puoi pensare di vincere a Rimini, anche se ho visto una reazione da parte dei miei ragazzi, giocando di squadra. Analizzeremo ciò che non è andato e penseremo alla prossima partita contro Livorno. Stasera abbiamo pagato la grande fisicità messa in campo da Rimini, nei timeout ho insistito nell’andare nel secondo pick and roll. Avrei voluto vedere qualcosa di meglio nell’ultimo quarto, andando avanti la fisicità sarà sempre più importante e questo dobbiamo capirlo bene”.
La brutta prova corale condanna ancora una volta la VL che nonostante gli sforzi estremi, mostra sempre di non essere all’ altezza delle ambizioni di inizio anno. Ormai il mercato sembra una delle più remote possibilità e la squadra continua a essere troppo poco fornita per autoproclamarsi big. Dall’ esterno sembra manchino un maestro d’ orchestra in grado di far esprimere al meglio i compagni, e un lungo in grado di apportare fisicità ad un roster che subisce molto dai centri avversari. Oramai i dieci sono questi, e questi saranno coloro che dovranno provare a mettere in piedi un’ ultima parte di stagione e una corsa playoff da romanzo. Ce la farà la Vl a riscrivere la storia recente della società? I dubbi sono maggiori delle certezze, ma la pallacanestro è bella per la sua imprevedibilità.
CLASSIFICA
TABELLINO RIMINI-PESARO QUI
In foto Gerald Robinson (fonte: LNP Pass)
Leonardo Pianosi