di Fabrizio Pungetti
RIETI – La Real Sebastiani alla lunga riesce nel suo piano partita di addormentare il gioco avversario, organizzata e fisica per depotenziare il sistema della Fortitudo in questo caso. È il suo marchio di fabbrica. La Flats Service poi viene dominata a rimbalzo e se poi tiri 7/30 da tre (23%), alla fine vincono gli altri anche se pure loro tirano male o poco meglio(8/32 da tre, 25%). Ma prendono, appunto, i rimbalzi de
FLATS SERVICE FORTITUDO
MATTEO FANTINELLI 6 – Un primo tempo da incantare, s’inabissa nella ripresa, ma a un certo punto lamenta un problema fisico. 9punti, 7 rimbalzi, 7 assist, 4perse
RICCARDO BOLPIN 8 – Deve cantare e portare la croce. Se la Flats Service avesse vinto , avrebbe meritato anche un voto più alto. Johnson se lo sognerà ancora di notte (solo 8 punti anche stavolta), inizia senza mira, non si scoraggia e nel secondo tempo fa attacco quasi da solo. Fa di tutto, anche il play.Chapeau, Alpino biancoblu. 22 punti, 3/7 da tre, 9/10 ai lberi
FABIO MIAN 4.5 – Due punti, 4 falli precoci e tanto anonimato. Gioca 10′ in tutto
KENNY GABRIEL 5 – Tira meno del solito, lo fa anche con buone medie, più reattivo in difesa, non altrettanto a rimbalzo. Vive soprattutto di un lampo a metà partita, con tre canestri in fila che fermano la prima rimonta di Rieti, ma poi commette 4 falli in un amen, tre evitabili, l’ultimo discusso e decisivo. Da lui ci si aspetta più continuità e leadership. In 31′ 12 punti, 2/3, 2/5, 4 e?rimbalzi
DESHAWN FREEMAN 5.5 – Stavolta yuioooo anche lui. La generosità non manca, la lucidità si. Anche lui si carica presto di falli. In 31′ 5 perse, 3/8 da due, 0/1 da tre, 1/2 ai liberi, 8 rimbalzi ma Spencer vince il duello
PIETRO ARADORI S.V Solo 6′ . Ancora indietro
GHERARDO SABATINI 5.5 – L’ ardore, non manca, il coraggio neppure, ma anche alcune scelte intempestive, specie nel finale. 0/2 da due, 1/4 da tre, 3 recuperate, 2 assist
ALESSANDRO PANNI 4.5 – Il tiro ancora non viene (0/3 da tre, 0 tiri da due) noe senza quello aggiunge poco altro
PIETRO ARADORI S.V.
LEONARDO BATTISTINI 4.5- – Ancora troppo impacciato e timoroso, finisce per perdersi e rendere evanescente la sua voglia di fare. -3 di valutazione
LEO MENALO 6 – Di stima e fiducia. Fa alcune cose buone e anche parecchi errori ma da un giovane appena arrivato e fermo dal basket agonistica da un po’ , non si può pretendere subito chissà che. 1/3 da tre ma 0 rimbalzi.
DEVIS CAGNARDI 5.5 – La difesa cresce, ma in attacco ancora i conti non tornano. Ruota i suoi uomini ma i falli lo penalizzano.
REAL SEBASTIANI RIETI
DIEGO MONALDI 6.5 – Va a fiammate (3/12 da tre), ma quelle finali sono decisive. E il resto non conta.
JAZZ JOHNSON 5 – L’ Alpino biancoblu anche stavolta è il suo incubo. Sovrastato fisicamente, perde lucidità, s’i mpappina in palleggio (3 perse) e tira malissimo (0/6 da due, .2/8 da tre) Limitato in tutto
MARCO SPANGHERO 6 – Meno impattante uscendo dalla panchina, ma il punto decisivo lo mette luI
LORENZO PICCIN 6 – Si fa valere in difesa e mette anche un bel canestro
.ALEXANDER CICCHETTI 6.5 – Volenteroso e combattivo, segna anche con qualche bel movimento, si conferma in crescita dopo la buona stagione a Latina. 10 punti in 17′, 3/4 da due, 4/4 ai liberi
ALVISE SARTO 5 – 10′ senza incidere, non entra mai in partita. 0 punti
IAN LUPOSOR 6.5 – intraprendente . 9 punti in 17′
GIORGIO PIUNTI 6. – Esperienza e solidità. Tira male ma rimedia con 7 rimbalzi
SKYLAR SPENCER 7.5 – Non ha mani morbide, ma un fisico bestiale con cui detta legge in area anche se davanti ha uno tosto come Freeman. Bene ha fatto Rieti a non averlo lasciato andare a Varese preferendo aspettarlo. Chiude con 13 rimbalzi e a un certo punto diventa padrone delle plance costringendo anche uno come Freeman alla resa
MATTEO POLLONE 5 – In ombre e spuntato
Inviato da Libero Mail
ALESSANDRO ROSSI 7.5 – Sta sotto per 3/4 di partita, ma rimane fermo sulle sue scelte tattiche, che puntavano a proteggersi dal talento diffuso dei bolognesi, con coraggio alimenta la rimonta con un quintetto italiano e i due Usa a sedere. E alla fine la vince
Nella foto: Matteo Fantinelli della Fortitudo Bologna. Credits: Fortitudo Bologna / Mauro Donati