Sassari dopo il brutto debutto in campionato si prepara ad affrontare un’altra partita delicata di LBA in casa della Vanoli Cremona. Una squadra che sin da subito ha evidenziato tante difficoltà, complice una squadra quasi del tutto rinnovata e con l’infortunio (che lo terrà fuori quasi tutta l’annata) a ridosso della stagione di Eimantas Bendzius che ha complicato ulteriormente i piani della compagine sarda. Un altro tema riguarderà l’integrazione in squadra di Alfonzo Mckinnie, arrivato solamente da poco in squadra ed avrà quindi bisogno di tempo per entrare nei meccanismi del campionato italiano e del club sardo. La squadra di Piero Bucchi sarà chiamata soprattutto ad un cambio di atteggiamento, quello che era mancato nel primo ko stagionale contro Napoli e soprattutto bisognerà evitare i tanti cali di concentrazione visti al debutto che hanno compromesso irrimediabilmente la sfida. Anche lo stesso coach, Piero Bucchi, ha spiegato quali saranno i punti da dove dovrà ripartire la squadra, ovvero uno spessore difensivo ben diverso da quello visto nella prima uscita, dimostrando anche di saper crescere partita dopo partita. Una Dinamo che cercherà anche di recuperare per la partita Vasilis Charalampoupolos, che aveva saltato la prima partita per infortunio e che è destinato al recupero e la sua presenza sopratuttto nella metà campo difensiva rappresenta un importante elemento per la squadra di Piero Bucchi. Il team sardo dovrà ripartire da quello che aveva funzionato ovvero la fase offensiva, che nonostante la poca alchimia di squadra (fatto normale per una squadra rivoluzionata), che è apparsa subito brillante e che è stato uno dei pochi fattori positivi nella prima gara di LBA. Per ottenere questi miglioramenti servirà l’apporto di tutti i nuovi ed in particolare di Stanley Whittaker, arrivato come uno dei grandi acquisti estivi della Dinamo, ma che nella prima gara ha faticato ad ingranare, non riuscendo a dimostrarsi sin da subito decisivo per le sorti della sua squadra e dimostrando che gli servirà ancora del tempo per inserirsi al meglio negli automatismi della squadra. Si ripartirà da due che sono state le certezza della squadra nella scorsa stagione, ovvero Filip Kruslin ed Ousmane Diop che anche quest’anno hanno dimostrato di esser partiti concentrati e con lo spirito di voler far fare un ulteriore salto di qualità sia a loro stessi che alla squadra. Dunque quella attesa a Cremona sarà una Sassari ben diversa da quella vista nella prima uscita, con l’aspettativa che tutti facciano un passo in più, per uscire in fretta da questa situazione difficile, che poi gli permetterebbe di continuare il loro percorso di crescita con maggior serenità.
Nell’immagine Alfonzo Mckinnie, foto Ciamillo-Castoria
Valerio Laurenti