Milano nell’ultima settimana pare aver esaurito l’energia positiva che l’aveva alimentata ultimamente.
Con l’Efes soprattutto e a tratti anche con il Maccabi si è vista una squadra, apparsa sfiduciata.
L’assenza di Pangos nella gara di Istanbul non ha giovato, troppi errori nella gestione della palla, tante, troppe,  le palle perse e  anche i tiri comodi non presi nel momento giusto.
Nelle recenti uscite europee, l’ultima in Israele è coincisa con l’eliminazione matematica dall’ Eurolega, si è vista qualche inusuale amnesia difensiva di troppo, nonostante un secondo tempo incoraggiante.
Un campanello d’allarme che Messina non avrà certamente ignorato e sul quale lavorerà in vista del finale di stagione, con i play-off scudetto da da disputare.
Riconfermare il tricolore sarebbe un traguardo importante sia per i numeri ( sarebbe il 30° della storia meneghina) sia per dare colore ad una stagione opaca.
I segnali positivi arrivano  dal ritorno di Pangos, che ha funzionato bene in coppia con Napier, ma anche da  Shields, la cui voglia di tornare a determinare le gare  come ha dimostrato di saper fare in passato, è evidente ma la condizione atletica ancora non può essere delle migliori.
Buoni i minuti di Thomas con il Maccabi, l’ex Bayern Monaco ha saputo dimostrarsi efficace sia dall’arco che in difesa.
Resta da capire se è stato solo un fuoco di paglia o se è arrivato il suo momento dopo un’annata con più ombre che luci.
La risposta la conosce solo Messina.

Intanto oggi arriva la Reyer Venezia e l’Olimpia recupera Hall e Datome, arruolabili, seppur per pochi minuti.

Saranno assenti Davies, influenzato e Biligha.

Appuntamento al Forum, ore 18:30 ( Eleven Sports) per ripartire.

In foto Shields, Ciamillo- Castoria.