Dopo la deludente prova di giovedì sera in gara tre a Tortona, la Segafredo si presenta questa sera in campo per provare ad evitare di riportare la serie a Bologna per una gara cinque che potrebbe diventare rischiosa.
Quella di gara tre, è stata indubbiamente una prestazione non all’altezza di quanto fatto vedere quest’anno dalle Vnere, scarsa precisione soprattutto col tiro da oltre l’arco e una difesa che ha sofferto parecchio la grande energia messa sul parquet dagli uomini di coach De Raffaele. Tortona è stata altresì brava a limitare al minimo la circolazione di palla della Segafredo, e facendo un’ottima guardia sulle uscite dai blocchi di capitan Belinelli, costringendolo spesso a tirare in condizioni di enorme difficoltà. Poi, è pur vero che sia il capitano, che i compagni di squadra, sono incappati in una di quelle serate dove il tiro non entra mai, e allora diventa più complesso fatturare punti e portare a casa il risultato.
Ad onestà di giudizio, occorre anche far notare che mancava l’altra bocca da fuoco della Virtus, uno dei pochissimi in grado di crearsi un tiro dal palleggio, quell’Iffe Lundberg che sarà assente anche stasera e che forse, con le sue bombe a giochi rotti, avrebbe potuto dare quel qualcosa in più ai compagni che sono spesso arrivati a contatto coi piemontesi, ma non hanno mai avuto quella scintilla per sopravanzarli e mettergli addosso quella paura che sarebbe potuta essere fatale a chi giocava per non morire.
Oltre al danese, è mancato il vero contributo di Toko Shengelia, rientrante dal virus che lo aveva colpito nei giorni precedenti, e che ha comunque evidenziato come il georgiano non fosse al meglio delle condizioni, situazione naturale anche per un Superman come lui.
Fuori dai dodici anche Ognjen Dobric, evidentemente le sue condizioni fisiche non sono ancora idonee a poter giocare, rendendo di fatto la Virtus una squadra piuttosto rimaneggiata, quando dalla panchina ti ritrovi a non poter disporre di tutto il tuo potenziale.
Purtroppo le notizie inerenti la gara di stasera non sono certo migliori di quanto ci si aspettasse, anche il capitano Belinelli è stato vittima di un attacco febbrile, non certo una gran notizia vista l’emergenza in cui sta giocando la squadra bolognese. La sua presenza in campo questa sera sarà decisa solo nelle ultime ore, vista la coperta estremamente corta con cui la Segafredo sta facendo i conti.
Se poi, oltre agli infortunati e agli acciaccati, si vanno a sommare quelli che in questo periodo sembrano un pò appannati come ad esempio Daniel Hackett, il quadro per coach Luca Banchi non è certamente quello che ti fa dormire sonni tranquilli.
La Segafredo è perciò destinata questa sera a giocare l’ennesima gara della stagione con delle difficoltà aggiunte a quelle che una normale gara di pallacanestro di mettono davanti, non sarà facile perché adesso Tortona ci crede un pò di più, l’entusiasmo creato nell’ambiente dopo la vittoria in gara tre, ha fatto da carburante ai sogni dei piemontesi, che davanti al proprio pubblico, vorranno tentare l’ennesima impresa di stagione, dopo un inizio davvero poco entusiasmante, che di fatto ha portato all’esonero coach Ramondino e all’assunzione di De Raffaele.
Inutile ripetere cosa servirà alla Segafredo per far sua la gara di stasera, difesa attenta e fisica come ha dimostrato in tante occasione di saper produrre, controllo delle palle perse, specialmente quelle non forzate dagli avversari, ed una maggiore precisione dal tiro oltre l’arco, con una percentuale migliore di quanto mostrato in gara tre, oggi probabilmente non si sarebbero scritti pezzi di presentazione ad una gara quattro.
Palla a due alle ore 20,00 agli ordini dei signori Paternicò, Baldini e Noci, diretta televisiva su Eurosport 2 e DAZN, mentre la radiocronaca dell’incontro sarà come sempre affidata alla consueta voce di Dario Ronzulli sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno
Alessandro Stagni
Nell’immagine Awudu Abass, uno dei più positivi in gara tre (foto Ciamillo Castoria)