BOLOGNA – Serviva una vittoria alla Virtus Bologna e vittoria è stata: 87-82 alla SegafredoArena contro Verona. Serviva per il morale, per la classifica e per ritrovare il sorriso che un po’ si era perso negli ultimi giorni. Cosa da non sottovalutare assolutamente alla luce di una settimana che prevederà il doppio impegno di EuroLeague (Stella Rossa in casa e Asvel in trasferta).
Non è stata una Segafredo brillante, ma anzi a tratti ha pasticciato un po’ più di quel che avrebbe dovuto fare. Sergio Scariolo che a Monaco ha perso per infortunio Semi Ojeleye (e lo stop sembra essere lungo), ritrova nelle rotazioni Awudu Abass. Per l’ala comasca ci sono 6’ minuti in campo in cui ha sfornato anche un assist.
Verona ha messo in difficoltà la Virtus (con Ojeleye e Lundberg infortunati, Teodosic lasciato a riposo) giocando aggressiva con lo spirito di chi ha poco da perdere. Alessandro Ramagli (tributato dai suoi ex tifosi) ha messo molto bene la sua squadra in campo. Ha trovato ottime cose da Giordano Bortolani, in una serata completamente negativa per il leader Karvel Anderson.
Ma la Segafredo, nonostante la poca brillantezza e la stanchezza sia fisica che mentale, l’ha vinta ai dettagli e con il miglior tasso tecnico a disposizione.
Per la Virtus arrivano 18 punti da Jordan Mickey, 15 da Marco Belinelli, 12 da Nico Mannion, 10 da Isaia Cordinier e 10 anche da Tornike Shengelia.
Per Verona invece ci sono 23 di un super Giordano Bortolani, 13 di Aric Holman e 13 anche di Alessandro Cappelletti. 

La cronaca 

L’inizio di partita è caratterizzato da una Virtus concreta e rabbiosa: Cordinier e Bako siglano l’8-2.
Le sfuriate di Cordinier non si placano e Ramagli chiama timeout sul 15-7 a 4’ dalla fine del primo quarto. Dopo 6.50 di gioco la SegafredoArena si alza tutta in piedi per onorare l’ingresso in campo di Abass dopo tanti mesi di stop.
Il primo quarto si chiude 24-17 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto la partita si fa un po’ più nervosa e spezzettata. La Virtus mantiene il controllo, ma Verona non demorde. La Tezenis sfruttando anche qualche disattenzione difensiva della Segafredo va all’intervallo sotto di 7 lunghezze sul 49-42.
Le squadre al rientro in campo si battono colpo su colpo. Cappelletti e Smith si mettono in proprio per Verona, Mannion e Mickey dall’altra: 61-51 a 3.10 dalla fine del periodo.
Dopo aver visto la doppia cifra di svantaggio i veneti ritrovano fiducia con Bortolani e Holman: 65-62 a 1’ dalla fine del terzo quarto. Al 30’ il punteggio però dice 68-62.
Ad inizio quarto periodo Verona spaventa la Virtus tornando a -2, poi però Shengelia e Belinelli da tre rimettono a posto le cose: 77-70 a 5.55 dalla fine.
La Tezenis prova a ricucire, ma la Virtus rimane in vantaggio fino all’97-82 finale.
 

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Tornike Shengelia, foto Ciamillo-Castoria