Quasi come Tracy McGrady, la Reyer trova due punti che, a lungo, aveva dato per persi al cospetto di una Napoli in crescita, soprattutto per l’ottimo impatto dei nuovi Green e Bentil, ma che incredibilmente si autodistrugge in un finale che ha dello storico.
In un minuto cambia tutto, gli errori madornali commessi vanificano quanto di buono fatto per altri 39. A 48” dalla fine il risultato recita 80-72, frutto della tripla di Bentil dall’angolo, poi il buio. Esemplare l’azione finale, 4 rimbalzi offensivi raccolti dalla Reyer senza che vi fosse un fallo che arriva solo sul tiro di McGruder.
E dire che i partenopei avevano dominato in lungo e in largo la gara, toccando anche le 15 lunghezze di vantaggio e mostrandosi superiori in tutto e per tutto ad un’avversaria che faticava a tenere il ritmo, sostenuta da McGruder e Kabengele.
Nel finale si esalta Jordan Parks con 6 punti segnati in un amen, frutto di rimesse sbagliate avversarie che arrivano come fulmine a ciel sereno, ma che ridanno vita ad una Reyer arrivata ad un soffio dalla resa.
Le vie del basket sono infinite.
LA CRONACA
Il nuovo corso partenopeo comincia subito con i volti da poco sbarcati in città, Green e Bentil partono in quintetto e sciorinano basket, tra triple sugli scarichi e penetrazioni con finte che mandano al bar un certo Mfiondu Kabengele. Dopo un avvio in cui Simms (2 le triple a segno nelle prime battute di gara) è l’unico a tenere la Reyer in scia di una Napoli frizzante, i padroni di casa piazzano il primo colpo alla gara con il break firmato Green-Bentil-Copeland, 8-0 e doppia cifra di vantaggio (18-8) che fa esplodere il PalaBarbuto.
Prova Wheatle a svegliare la Reyer, suoi i 4 punti consecutivi per rimettere in singola cifra le distanze, tuttavia il quintetto piccolo di Milicic regge l’urto e lucra il canestro pesante di Dreznjak e il contropiede di Williams grazie alla pazienza su entrambi i lati del campo.
Al 10’, però, Tessitori e Wiltjer fanno valere il proprio peso per riportare a due possessi di distacco gli orogranata (26-21)
L’avvio di seconda frazione vede l’ex Parks riportare con due canestri consecutivi la Reyer ad un’incollatura dagli avversari. Napoli si sblocca con 5 punti consecutivi di Bentil che trova anche il canestro pesante dal gomito, per Neven Spahija è abbastanza per richiamare i suoi in panchina. Ma la Reyer non si scuote, Totè allunga il parziale, poi si concede il lusso d’intimare il vade retro a Kabengele. Alla partita si presenta anche, e definitivamente, Copeland, sue le due triple, l’ultima dal palleggio, che lanciano gli uomini di Milicic sul +13 (42-29); la Reyer rosicchia con qualche lampo di Kabengele e McGruder ma i due rinforzi riportano i biancoazzurri sul +10 (46-36) al giro di boa della partita.
Napoli tocca anche il +15 nel terzo periodo, quando Copeland impatta il canestro pesante del 58-43, anche se si cominciano ad accendere alcune spie nella testa di coach Milicic, nella forma di secondo e terzo fallo in pochi secondi di Leonardo Totè.
La Reyer incassa il colpo e ricomincia a pedalare, complice anche la buona verve di Casarin e l’apparizione di Wiltjer, che punisce la pigrizia di Bentil sul rimbalzo lungo. I padroni di casa, però, replicano subito, al 30’ la tripla di Dreznjak vale il 65-51.
Quello che potrebbe essere un finale placido non sembra smentirsi in apertura del parziale decisivo.
Napoli parte con il freno a mano tirato ma Williams la scuote inchiodando la bimane del 67-55. I partenopei restano in controllo, mantenendo un elastico intorno alla doppia cifra.
Fino al 77-66. Lì Napoli si spegne, Parks si accende. Suoi i 4 punti in fila che rimettono a 2 possessi la Reyer, la connessione tra Green e Bentil regala ancora una tripla dall’angolo che potrebbe voler dire sollievo, invece arriva l’harakiri.
Il massimo sforzo reyerino porta alla tripla sullo scarico di Moretti e ad un’altra palla rubata da Parks che appoggia il -3.
Eppure tutto sarebbe favorevole a i padroni di casa, se non fosse che commettono un’altra ingenuità, poi arriva l’epilogo incredibile.
QUI le statistiche del match
TOP: McGruder, 8
Quella palla pesa come un meteorite, specialmente dopo la serie di errori dei compagni. La segna. Ci sono giocatori fatti per momenti come questo. Lui, a Milano, era arrivato come uno di questi. Lo ha cominciato a dimostrare con Venezia.
FLOP: Totè, 6-
Ci mette grande volontà e limita Kabengele, commette il quinto fallo con un veniale blocco irregolare. La sua mancanza si sente nel finale.
Pagelle
NAPOLI
Saccoccia, sv; Copeland 6,5, Treier ne.; De Nicolao 6,5; Woldetensae 6; Manning 6; Dreznjak 6, Williams 6, Green 7, Totè 6-, Mabor sv, Bentil 6,5, Milicic 6-
VENEZIA
Tessitori 5,5, McGruder 8, Lever ne, Casarin 6, Fernández sv, Moretti 6,5, Janelidze sv, Kabengele 6, Parks 7, Wheatle 7, Simms 6, Wiltjer 6+ Spahija 6,
Nell’immagine Rodney Mcgruder, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco