Durano appena un quarto le ostilità tra la Reyer Venezia ed il Napoli Basket; a partire dalla seconda frazione di gioco gli orogranata alzano l’asticella della fisicità e stritolano una Napoli che ci mette anche del suo con errori banali, forse figli di una necessità di recuperare fiato dopo tante gare consecutive di alto livello.
Palese la differenza a rimbalzo, ben 50 le carambole finite nelle mani degli uomini di Neven Spahija, il tutto nonostante l’inutilizzo di Amedeo Tessitori ed il forfait a gara in corso di Kyle Wiltjer.
La dimostrazione di forza della Reyer porta la firma di un Rodney McGruder che dimostra perchè, lo scorso anno, l’Olimpia Milano avesse messo gli occhi su di lui nella seconda metà della stagione. Hot Rod ne segna 20 e lo fa in tutte le salse, incidendo anche in fase difensiva.
Sotto canestro Mfiondu Kabengele ritorna sui suoi livelli abituali, aiutato anche dall’assenza, tra gli ospiti, di John Egbunu e dal precocissimo quarto fallo di Totè che priva il pubblico di uno dei duelli più attesi della gara.
Per l’MVP del mese di gennaio il referto recita 23 punti, 7 rimbalzi, 2 recuperi e +25 di plus/minus, tanto per festeggiare a dovere il premio ricevuto.
Gli ospiti crollano sotto due parziali pesantissimi in avvio di secondo e terzo periodo, 12-2 e 19-3, che spaccano la partita.
Non basta un Kaspar Treier indomito da 18 punti, nè il solito Totè che ne fa altrettanti nonostante commetta il quarto fallo ad inizio 4º periodo.
CRONACA
Grande equilibrio nel primo quarto di gioco, spezzato appena da qualche miniparziale. Kabengele e Totè ingaggiano il proprio duello nelle alture con il reyerino che non perdona le volte in cui l’avversario non è sulle sue tracce ed il napoletano che si fa apprezzare su entrambi i lati del campo.
I ritmi sono alti ma, piuttosto che i canestri, fioccano gli errori; il perimetro vede Mc Gruder e Wheatle, da una parte, mettersi in evidenza e la coppia Treier-Pullen, dall’altra, rispondere colpo su colpo.
Proprio dalla tripla della guardia di Maywood nasce il sorpasso ospite (14-16), la Reyer però reagisce ancora con un Kabengele straripante che schiaccia dopo aver arpionato il rimbalzo offensivo e con McGruder la cui conclusione arriva con la punta del piede sulla linea.
Al 10’, dopo un paio di sorpassi mancati dai partenopei, è 18-16 Reyer.
La pressione orogranata si fa asfissiante in avvio di secondo quarto e frutta un parzialone di 12-2 in cui McGruder fa la voce grossa (30-18). È il primo strappo e Napoli non riesce più a stare dietro i padroni di casa che esondano, Kabengele prende il testimone del compagno e fa il vuoto sotto canestro.
Le distanze si dilatano nonostante Pangos favorisca il decollo di Totè per l’alley-oop nel tentativo di scuotere i suoi, i liberi del centrone orogranata fissano il 40-26, prima che proprio il playmaker canadese segni il sottomano con cui si va al riposo lungo (40-28).
Lungi dall’essere un punto di partenza, però, quello è il preludio della seconda spallata, quella definitiva, che la Reyer mette in scena nella prima metà del terzo periodo. Tutto comincia con il quarto fallo di Totè che ne limita l’intensità difensiva; a Kabengele e McGruder si aggiungono due grandi ex come Parks ed Ennis, quest’ultimo chirurgico nel punire dal perimetro quando viene battezzato dagli ex compagni, mentre Napoli affoga in errori anche marchiani ed in una manovra che difetta di fluidità.
La Reyer doppia gli avversari sul 67-33 che arriva con Kabengele che si alza frontale dal perimetro, i partenopei hanno un accenno di sussulto con due canestri pesanti e due liberi di Treier ed il solito Totè, ma non produce che un timido rientro fino al 75-45 con cui si va all’ultima pausa.
È da tempo garbage time, Spahija dà minuti ai meno abituali, Valli continua a tenere in campo un volenteroso Saccoccia che trova anche una tripla, tuttavia la storia è già scritta.
Quando, infatti, gli ospiti provano a spingere sull’acceleratore e rientrano a -19 con il break di 11-0 in cui brilla ancora Treier (80-61), Wheatle spegne subito le speranze avversarie cogliendo il bersaglio grosso dal mezzo angolo.
Scorrono i titoli di coda, la Reyer conquista 2 punti che la tengono in corsa per i playoff, Napoli torna a guardarsi le spalle.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Mfiondu Kabengele, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco