78-54 questo il risultato con cui Milano si impone su Verona al Mediolanum Forum di Assago. Una partita praticamente mai in discussione. L’Olimpia ha fatto valere tutta la propria supremazia per riscattare la sconfitta di settimana scorsa a Venezia e quella in settimana a Barcellona. L’avversario per i meneghini non era di quelli più ostici. Una Verona neopromossa, in difficoltà e alle prese con vicissitudini di roster dopo il caso Wayne Selden.
Dopo i primi cinque minuti di studio, la squadra di Ettore Messina – che ha schierato Kyle Hines, lasciando a riposo Johannes Voigtman e che ha ai box Naz Mitrou-Long, Shavon Shields e Tommaso Baldasso ha preso il largo e condotto per tutto il resto della partita.
La Tezenis ci ha provato come ha potuto ma il divario tra le due squadre era troppo ampio. Non si può dire che i veneti abbiano smesso di lottare prendendosi l’imbarcata.
Per Milano ci sono 13 punti per Deshaun Thomas, 13 per Giampaolo Ricci e 13 anche di Nicolò Melli.
Per Verona invece è Karvel Anderson l’unico ad andare in doppia cifra con 10 punti.
La cronaca
Polveri bagnate in avvio di partita per entrambe le squadre. Milano è la prima a sbloccarsi dopo 2’ di gioco e dopo 6’ è avanti 8-4.
Per la Scaligera è rottura prolungata, Milano ne approfitta e in poche azioni supera la doppia cifra di vantaggio sul 15-4 a 2’ dalla fine del primo quarto. Dopo i primi 10 c’è solo una squadra in campo: Olimpia avanti 23-6.
Verona si sblocca ad inizio secondo quarto. I meneghini non segnano più, i veneti accorciano sul -11 (27-16).
Messina chiama timeout e la sua Milano rientra in campo con tutt’altra testa: Parziale e +18 sul 39-21. All’intervallo si va sul 41-27.
L’Armani rientra in campo con il chiaro intento di chiudere definitivamente la partita. Melli segna due triple ben assistite da Pangos e i padroni di casa volano sul +20 (49-29) quando mancano 6’ alla fine del terzo quarto.
Verona prova a ricucire con un parziale di 11-0, ma Ricci chiude il terzo quarto con la tripla del 60-43.
Verona non accetta di subire l’imbarcata, ma Milano ormai ha troppo vantaggio che amministra fino al 78-54 finale.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Billy Baron, foto Ciamillo-Castoria