In un finale bollente, giocato praticamente punto a punto Varese crolla mentalmente e fisicamente. Venezia espugna Masnago con il risultato di 77–86 e ritorna alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Una partita incredibile di Kabengele regala i 2 punti ai lagunari.
Ma la gestione del finale è ingiustificabile per Varese. Sul 77-81 con palla in mano Gray addirittura tira da 9 metri alla disperata, quasi fosse l’ultimo pallone all’ultimo secondo. E invece la maggior parte di quei secondi sono stati sprecati per mancanza di schemi e di idee per organizzare un tiro che avrebbe potuto portare sul -1. Una scelta inspiegabile che rispecchia fedelmente anche il momento che sta vivendo Varese, con molta confusione nel gioco e in generale nelle scelte prese quando la partita scotta.
D’altra parte un Kabengele versione alieno è “bastato” per mettere sistematicamente in crisi la gracile difesa biancorossa. Numeri da capogiro con 28 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate. Una doppia doppia che pesa come un macigno nell’economia della partita. Tyus e Kao non sono mai riusciti a trovare contromisure adatte. Varese si è, come al solito, affidata troppo al tiro da 3 con percentuali troppo basse e scelte delle volte scellerate. Sykes ha dato un buon apporto in fatto di punti (14) ed energia ma non è bastato. Sotto canestro si soffre ancora troppo e Varese crolla ancora. Venezia torna a sorridere e intanto recupera gli infortunati. Anche Ennis oggi ha giganteggiato in fatto di assist e punti: 10 e 11. Un fattore per la Venezia che verrà. Varese si lecca le ferite: la prossima con Cremona è già un punto di non ritorno.
Qui le statistiche del match
Credit Foto: Ciamillo-Castoria