Vittoria che vale oro per la Scaligera Verona che si porta a casa due punti dal parquet di un PalaBarbuto a cui ha rovinato il Santo Stefano.

Partita che vive di momenti in altalena, con l’una e l’altra squadra a prendersi anche vantaggi corposi ed a subire il rientro avversario.

Sugli scudi Karvel Anderson, autore di 19 punti con 5/8 dalla lunga distanza, bene anche Xaxier Johnson che fa tanto lavoro sporco per mettere insieme 13 punti ed 8 rimbalzi.

A Napoli non bastano 19 punti di un ritrovato Robert Johnson, pesa tantissimo il 6/14 dalla linea della carità, una delle pecche che il club sperava di aver risolto in estate.

LA CRONACA

Il primo squillo della partita lo da il rientrante Robert Johnson, ritornato in campo dopo 4 gare d’assenza. Napoli resta davanti soprattutto grazie ad uno scatenato Uglietti che replica colpo su colpo ad una Verona in cui Anderson e Xavier Johnson pescano più volte il jolly. Nella seconda metà della prima frazione i gialloblu scappano fino al +6 (11-17) proprio con Xavier Johnson, tuttavia vengono rimontati in pochi secondi da una fiammata di Howard i cui 5 punti consecutivi fanno saltare i piani e la zona box and one di Ramagli e valgono il pari, con il sorpasso (20-19) che arriva poco dopo con il gioco da 3 punti di capitan Uglietti.

La Tezenis, però, non molla e con il discusso Holman trova il canestro che vale il vantaggio al 10’ da sotto (20-21).

Il vantaggio dà forza agli ospiti che volano di nuovo al massimo vantaggio (20-26), poi lo ritoccano ancora con Cappelletti che segna dal perimetro e poi s’improvvisa Wade per dare a “LeBron Udom” un assist che deve solo inchiodare a due mani. Top 10 assicurata.

Napoli sembra barcollare ma ritrova energie con l’elettricità di Johnson che colpisce più volte in penetrazione e rientra fino al -1 quando alla guardia ex Cantù si uniscono Williams e Davis (34-35); tuttavia i partenopei staccano la spina e vengono castigati da Anderson e Xavier Johnson.

Al 20’ è ancora avanti la Scaligera (36-39).

Stavolta è la GeVi a cominciare con il piede giusto: Williams e Michineau regalano il sorpasso a Buscaglia; la replica degli Scaligeri, però, è pesante come i tiri di Cappelletti e Sanders (40-45).

Napoli potrebbe accusare il colpo, invece trova un indemoniato Devin Davis che fa pentole e coperchi: tripla, difesa, assist ed anche aiuto ai ragazzi che puliscono il parquet. Da lui, e dalla connessione tra Michineau e Williams che regala un alley-oop da highlights, parte il parziale di 12-0 con cui gli azzurri si portano sul 52-45.

La Tezenis non ci sta e rientra con Smith e Casarin, anche se l’ex Treviso lascia sul ferro due dei tre liberi gentilmente concessi da Stewart (53-50), poi rintuzza quando Cappelletti borseggia Davis.

L’ultima parola, però, è lo schiaccione di Michineau, 57-52 GeVi all’ultima pausa.

La Tezenis rientra in campo convinta e pareggia subito con Bortolani, bravo a prendersi il centro dell’area e piazzare la parabola morbida.

Ancora una volta Napoli deve reagire e lo fa con Michineau ed Howard che permettono agli azzurri di volare fino al +9 (67-58).

Quando la partita sembra decantarsi, però, i padroni di casa staccano di nuovo la spina: la Tezenis infila un parziale di 10-0 con Bortolani ed un Anderson colpevolmente lasciato a lungo in panchina nel terzo quarto (68-69).

Napoli è ufficialmente fuori dai giochi: quattro punti consecutivi di Smith ed il canestro di Xavier Johnson mettono in cassaforte il successo ad 1’38” dalla fine, Bortolani fa il resto, il PalaBarbuto fischia, finisce 74-80, la Scaligera è viva e vegeta!

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Karvel Anderson, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco