Le parole dei due coach, quello della Dinamo Sassari Massimo Bulleri e quello di Tortona Walter De Raffaele, dopo il loro scontro nel ventiseiesimo turno di LBA:
MASSIMO BULLERI:
“E’ stata una vittoria meritata, sotto tutti i punti di vista: tecnico e mentale. Di fronte avevamo un avversario di altissimo livello, che tra pochi giorni si giocherà l’accesso alle Final Four di Basketball Champions League. Derthona ci ha messo di fronte a uno scenario tecnico complicato e inusuale, ma siamo riusciti a rispondere con la giusta durezza mentale, segnando 87 punti e limitandoli con la nostra difesa. Voglio dare grande credito ai miei giocatori, che oggi hanno dimostrato di essere all’altezza. Lo dico spesso, ma stavolta lo sento ancora di più, perché il livello di difficoltà tecnico della partita era elevatissimo.
I risultati nascono sempre dall’unità di intenti che c’è all’interno dello spogliatoio: oggi abbiamo dato prova di grande solidità. Abbiamo visto anche Bendzius impiegato da ‘5’, e siamo stati bravi a rimanere dentro la partita mentalmente. La difesa ha fatto la differenza: abbiamo costretto Derthona a 15 palle perse, un numero importante che testimonia quanto crediamo nel nostro lavoro.
Oggi abbiamo risposto a una varietà di situazioni tecniche con solidità tecnica e mentale: questa è stata la chiave. Mi fa piacere perché questa solidità non è improvvisata, è qualcosa che i ragazzi coltivano giorno dopo giorno. Quando arrivano risultati così, il lavoro settimanale trova la sua massima gratificazione”.
WALTER DE RAFFAELE:
“Abbiamo avuto un impatto morbido, siamo stati bravi a rientrare, ma la cosa più evidente è stato il nostro non avere continuativamente la giusta energia da parte di tanti giocatori per impattare le varie situazioni della partita. La gara è stata equilibrata, ma quella mancanza di energia ha portato a poca lucidità, come spesso ci succede, e le 15 palle perse sono veramente tante per vincere una partita così, comunque decisa negli ultimi 3-4 minuti. Brava Sassari ad approfittarne e a vincere con merito. Ripeto, noi purtroppo paghiamo esattamente una poca lucidità unita a una poca energia. Ma soprattutto una mancanza spesso di leadership nei momenti importanti delle partite”.