Le parole dei due coach, quello di Scafati Alessandro Rossi e quello Verona Alessandro Ramagli, dopo il loro scontro nel quarto turno di LBA:
ALESSANDRO ROSSI:
«Il grande desiderio di sbloccarci ha fatto da contraltare alla difficoltà emotiva nel gestire questa cosa, tant’è che abbiamo avuto un inizio di gara contratto. Poi abbiamo aumentato l’energia, con un buon terzo quarto in entrambi i lati del campo., sia in difesa che in attacco. Abbiamo peccato nella gestione degli ultimi possessi, in cui avremmo potuto chiudere con uno scarto più ampio. Ringrazio tutti i giocatori, perché sebbene Verona avesse i suoi problemi di organico per l’assenza di Selden, noi avevamo Henry infortunato, mentre Stone è sceso in campo senza allenarsi. E’ stata una vittoria di squadra, nessuno dei nostri giocatori è andato sotto i 14 minuti giocati: quando riusciamo ad avere intensità e rotazione possiamo fare buone cose. Dobbiamo avere chiaro quel è il nostro campionato, quali sono i nostri pregi e difetti, ma soprattutto quali sono le partite da vincere a tutti i costi e questa era una partita da vincere a tutti i costi. La squadra ha dimostrato di avere valori morali importanti, anche se siamo consapevoli di dover migliorare ancora tanto».
ALESSANDRO RAMAGLI:
“E’ mancata la continuità. Ci sono stati due momenti in cui abbiamo perso competitività. Prima Scafati è rientrata, poi ha spaccato la partita. Lo scarto finale è accettabile, per come si è persa la partita ci poteva essere uno scarto peggiore. Non abbiamo mollato, non è così scontato. Su Selden, io devo pensare ad alzare la competitività dei giocatori, non a pensare a quello che si poteva essere. L’allenatore deve valutare la squadra secondo gli effettivi che ci sono in campo”.