Le parole dei due coach, quello di Treviso Frank Vitucci e quello di Trento Paolo Galbiati, dopo il loro scontro nel quarto turno di LBA:
FRANK VITUCCI:
Per noi chiaramente è una brutta sconfitta, non posso negarlo. La nostra settimana è stata molto complicata e si è visto soprattutto all’inizio: abbiamo cambiato il quintetto sperando di ottenere qualcosa in più, ma invece proprio l’inizio pessimo ha segnato il resto della gara. Nel primo tempo abbiamo concesso loro troppi rimbalzi e abbiamo avuto molta meno energia. Non è bastata la reazione del secondo tempo anche perché, quando ci siamo riavvicinati, i falli di Harrison ci sono costati cari, così come l’errore sulla rimessa. Quello che abbiamo lasciato a Trento nella prima parte di partita non siamo più riusciti a recuperarlo, e ne va dato loro il merito. Troppi nostri giocatori stano giocando al di sotto delle loro possibilità, perciò è necessario recuperare forma ed energie innanzitutto dal punto di vista individuale. Ciò influenzerà poi il rendimento della squadra. La prova di Lamb? Penso che Alston, e ci abbiamo lavorato insieme 2-3 giorni, sembrava non aver capito assolutamente niente su Lamb. Da un giocatore così mi aspetto di più, era uno dei pochi giocatori che non aveva avuto grandi problemi in questa settimana. Altri invece, come Harrison, Paulicap, Mazzola ecc ecc Siccome non voglio che sia una scusante, dite “Vitucci piange”. No, Vitucci non piange. Quello che conta è quello che facciamo la domenica, il resto non conta. Oggi troppi giocatori hanno fatto troppo poco. Io da allenatore sono responsabile di quello che fanno, ma bisogna ricondurre le cose alla giusta dimensione. Qualche giocatore sta facendo fatica anche a livello di condizione. Quando giochi con squadre con questo ritmo poi è difficile. Il quintetto iniziale che abbiamo scelto non è stato assolutamente indovinato visto come siamo andati. Al di là dei matchup con Lamb o altri dettagli. Abbiamo preso una decisione e siamo andati malissimo. Poi abbiamo cambiato però”
PAOLO GALBIATI:
«È stata una bella vittoria, abbiamo giocato un ottimo primo tempo con delle ottime scelte offensive e difensive. Sapevamo che loro, spinti da un palazzetto caldissimo, avrebbero provato a rientrare ma siamo stati bravi nel resistere. Ogni volta che tornavano a -5, noi eravamo bravi a riprenderci la doppia cifra di margine. Quinn Ellis ha giocato un primo tempo impressionante per la qualità delle letture e il ritmo che ci ha dato. Dovevamo dimostrare soprattutto a noi stessi che non eravamo quelli di mercoledì scorso».