Le parole dei due coach, quello di Pistoia Gasper Okorn e quello di Treviso Frank Vitucci, dopo il loro scontro nel diciottesimo turno di LBA:
FRANK VITUCCI:
“Per noi sicuramente una vittoria molto importante dopo le ultime tre sconfitte, che vale poi il 2-0 contro Pistoia. Era quindi importante tornare a vincere e dimostrare di avere quella determinazione che è assolutamente necessaria e indispensabile. Questo lo abbiamo fatto per 40′, anche se c’è stata qualche turbolenza che ci ha fatto perdere il filo della partita… che però siamo stati sempre bravi e consistenti nel riprendere in mano. È una vittoria a cui va dato merito ai giocatori che hanno prodotto uno sforzo importante contro un avversario che ha giocato bene in un ambiente non facile, dimostrando quindi concentrazione e lucidità. A parte qualche turbolenza appunto e le due palle perse alla fine… ma quando si parla di dettagli va bene così, però nella sostanza la squadra oggi c’era. Dovevamo assolutamente riprendere la corsa: il campionato è molto duro ed è importante tenersi fuori dalla zona pericolosa di classifica. Sono contento per i miei giocatori, il club e i tifosi che ci hanno seguito fino a qua”
GASPER OKORN:
“Congratulazioni a Treviso. Per quanto riguarda noi, possiamo dividere la partita in due capitoli: i primi trenta minuti sono andati come abbiamo pensato. Poi il break cruciale è arrivato nei primi cinque minuti del quarto periodo dove loro hanno creato le condizioni per vincere. A rimbalzo abbiamo perso 44-27, con loro che hanno avuto diverse seconde opportunità al tiro e ciò ci ha condannato.I minutaggi? Per questa partita erano quelli che avevo programmato. Se Rowan sta in campo 37 minuti è perché lo decido io: il perché lo lascio immaginare a voi. Christon, Forrest, Kemp e Silins giocano molti minuti perché non abbiamo altre opzioni. Mercato? Certamente possiamo ricorrervi, ma la mia domanda è dove possiamo intervenire. Io so cosa si dovrebbe fare, ma non è possibile. Sicuramente verrà il momento in cui potremo parlare chiaramente, ma adesso c’è tanta tensione e dobbiamo pensare a battere Scafati prima della pausa. Posso dire che mi dispiace della situazione, ma non che i miei giocatori non hanno combattuto. Ovviamente questo non è bastato. Se mi sento a suo agio in questa situazione? Non in questo periodo. Ringrazio lo staff per l’aiuto che mi dà, ma non è la situazione ideale. Spero che la squadra possa avere ancora margini di miglioramento, lo spero davvero. Cooke? Non sta rendendo ma non è il problema più importante al momento. Se ho problemi con il presidente Rowan? No comment”