Le parole dei due coach, quello di Verona Alessandro Ramagli e quello di Milano Ettore Messina, dopo il loro scontro nel ventiseiesimo turno di LBA:

 

ALESSANDRO RAMAGLI:

“Partita complessa, sono arrivati con la faccia migliore e con un assetto molto chiaro, portando giocatori che potevano garantire un impatto difensivo di un certo tipo, giocando una partita simile a quella dell’andata dove hanno messo attenzione su questo aspetto, d’altronde è la miglior squadra difensiva del campionato. La strategia era chiaramente questa e nel primo quarto hanno messo le cose in chiaro dal punto di vista difensivo e in attacco hanno preso quello che per talento e caratteristiche di gioco sono riusciti a ritagliarsi. Il primo quarto è stato sintomatico e decisivo nell’economia della gara, non siamo riusciti a ricucirlo. Giocare ad un ritmo più alto ci avrebbe potuto permettere di avere uno scarto minore ma non è facile difendere contro di loro, rincorrerli, fare close out e vederli prendere comunque un rimbalzo in attacco e rigiocare 14 secondi, le energie non sono infinite. Abbiamo cercato opportunità per alzare il ritmo della partita, siamo riusciti a creare dei palloni recuperati e siamo  andati in contropiede ma non siamo stati abbastanza cinici nel concretizzarli, quello ci avrebbe permesso di rimanere in partita ma al di là di quello che siamo riusciti a fare c’è molto di quello che ci hanno costretto a fare”.

 

ETTORE MESSINA:

“Siamo contenti perché temevamo la loro velocità e i loro tiratori, invece siamo riusciti a giocare una difesa più che buona a metà campo, soffrendo solo qualche situazione quando magari sbagliando un tiro ci siamo trovati a concedere qualcosa nelle situazioni in transizione. Però anche quando loro si sono riavvicinati siamo stati bravi ad alzare di nuovo l’intensità difensiva e mettere la palla nelle mani giuste. Nelle statistiche figurano solo due assist, ma abbiamo segnato 14 canestri da tre punti su circolazione di palla, per cui penso che fossero molti di più. Ci ha dato buoni minuti Biligha, che non giocava da tanto tempo, abbiamo usato tutti i 12 giocatori e alla fine vincere così non era per nulla scontato. Verona ha tentato di fare tante cose, ci ha costretto a pensare la partita, ad adattarci alle variazioni, e noi abbiamo giocato una partita seria. Sappiamo che dobbiamo lavorare per i playoff e che il nostro successo o meno, come l’anno passato, dipenderà dalla nostra difesa e dal passarci la palla in attacco”.