Quella di stasera contro l’Olimpia di coach Ettore Messina e degli ex Nico Mannion e Giampaolo Ricci, a detta di molti è vista come la finale mancata di questa edizione della Coppa Italia. Le due rappresentanti italiane di Eurolega, si sfidano in un quarto di finale che promette scintille, visto il tasso tecnico e fisico che andrà sul parquet.
Milano si presenta ai blocchi di partenza della competizione senza alcuni uomini importanti come Josh Nebo e Fabien Causeur, con Ousmane Diop in condizioni precarie dopo lo stop a causa dell’infortunio e col grande dubbio se schierare nei dodici Nikola Mirotic, uno che potrebbe fare la differenza in una gara di grande importanza come quella odierna.
L’Olimpia ha comunque altre frecce al proprio arco, basta citarne un paio per capire con quali ambizioni si presenta a Torino per affrontare questa final eight, Shavon Shields e Zach Leday.
Anche la Segafredo si presenta sul parquet piemontese incompleta, continuano a rimanere fuori dal roster sia Will Clyburn che Ante Zizic, con il secondo che sarà in campo il 28 febbraio dopo la sosta.
E’ un vero peccato che il lungo croato non sia della partita, la sua presenza avrebbe allungato le rotazioni sotto le plance, consentendo un impiego più mirato di Toko Shengelia, e soprattutto di poter disporre di Andrejs Grazulis nel suo ruolo naturale, quello di ala grande.
Coach Ivanovic dovrà ancora una volta rimescolare le carte, cercando di mixare le peculiarità con le esigenze della gara, che contro Milano non è mai semplice, specie se si gioca per un obiettivo immediato.
Ci sono però buone notizie in casa Virtus, la gara vinta domenica a Tortona ha riproposto sugli scudi un buon Daniel Hackett e messo in mostra un Rayjon Tucker in costante crescita nell’ultimo periodo. Poi, ad onor del vero, la gara contro la Bertrand è sembrata sin troppo facile per le Vnere, servirebbe capire esattamente sin dove arrivano i meriti dei Virtussini ed i demeriti dei ragazzi di coach De Raffaele.
Altra nota positiva domenicale, la prova di Justin Holiday, il nuovo arrivato, primo giocatore scelto da Paolo Ronci in piena autonomia con il benestare di coach Dusko Ivanovic.
E’ giusto evidenziare il fatto che Ronci abbia finalmente potuto operare nelle scelte, senza avere ogni volta un filtro da chi sino a qualche tempo fa, pretendeva di mettere l’ultima parola nel definire un ingaggio.
Se tale modus operandi si fosse concretizzato prima, si sarebbero viste facce diverse vestire in questa stagione il bianconero, ad esempio Carsen Edwards del Bayern Monaco, attualmente quarto miglior tiratore da tre punti dell’Eurolega e terzo miglior realizzatore con 19,2 punti di media.
Un altro con cui Paolo Ronci aveva già raggiunto l’accordo per il passaggio in Virtus è Carlick Jones, guardia del Partizan, un altro ottimo profilo, sfumato per volere di chi non credeva che vi fossero buoni giocatori provenienti dal Sud Sudan. La lista sarebbe ben più lunga se si andassero a ripescare i nomi mai firmati degli anni scorsi, ma sarebbe solo uno stillicidio inutile e pure dannoso.
Tornando a Holiday, presentato alla stampa lunedì scorso, ha dimostrato che la forma fisica è già di buon livello, le qualità intellettive sono alte, perché riuscire ad interpretare i giochi che sono nuovi, già alla terza gara, fanno supporre che potrà essere un elemento molto utile nel proseguo della stagione.
D’altronde, se hai giocato per ben undici stagioni in NBA, devi essere un giocatore dotato di buoni fondamentali e con l’etica del lavoro addosso, altrimenti in quel mondo hai vita breve.
La gara di questa sera rappresenta a tutti gli effetti uno spartiacque molto importante per la Segafredo, una vittoria potrebbe spalancare le porte verso l’occasione più ghiotta di conquistare l’agognata Coppa Italia da quando la Segafredo ha rilevato la società. Fallendo la prima gara, non sarebbe un dramma, si torna a casa evitando di versare altre energie preziose e si potrà sfruttare il tempo a disposizione per preparare il finale di stagione puntando tutto sui playoff scudetto.
Palla a due alle 20,45 agli ordini dei signori Attard, Giovannetti e Lo Guzzo, diretta televisiva su Eurosport 1, DAZN e DMAX, mentre la radiocronaca su Nettuno Bologna Uno sarà a cura della immancabile voce di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nella foto Rayjon Tucker, in grande crescita nell’ultimo periodo (foto Ciamillo Castoria)