Finalissima per l’assegnazione della Coppa Italia di serie B Nazionale tra Roseto e Gema Montecatini. Gli abruzzesi scendono in campo per bissare il successo d’inizio stagione della Supercoppa, e dimostrare ancora una volta di essere la corazzata del terno cadetto. Termali, invece, con l’obiettivo di non far abbandonare al trofeo la città, seppur dallo scorso anno con lo stemma dei rivali degli Herons.
Il primo tempo vede meglio Montecatini, più concentrata e incisiva. Bedin ricomincia da dove aveva lasciato in semifinale, ovvero a dominare nel pitturato, così come Toscano che segna canestri pesanti. Roseto si affida completamente a Aukstikalnis, il più preciso nel tiro dall’arco. Ma la squadra di coach Gramenzi commette degli errori banali, usa troppo le mani e gli vengono fischiati dei falli che potevano essere evitati. Questo però crea nervosismo, e allora i termali provano a dare la spallata alla partita con la second unit, ovvero Stanic, Acunzo e Savoldelli. Roseto è comunque brava a non staccare la spina, a restare in scia e con Durante anche a tentare il sorpasso. Che viene però respinto all’intervallo, sul 40-31 per Montecatini.
Per rimettere in sesto la partita, Roseto gioca il secondo tempo con maggiore aggressività. Sia in difesa, dove concede davvero poco a Montecatini, che soprattutto in attacco, costringendo gli avversari a ricorrere spesso e volentieri alle maniere forti. Di conseguenza i ragazzi di coach Gramenzi vanno con continuità in lunetta, ma anche qui diversi errori compromettono la parità. Ma se Roseto non molla, Montecatini pur innervosita, tant’è che arriva un secondo tecnico alla panchina, resiste all’urto e mantiene il muso avanti. Agli abruzzesi sembra mancare la zampata, che puntualmente arriva con Traini per il sorpasso sul 60-59, prontamente replicata dall’arco da Toscano, votato giustamente Mvp della manifestazione. Roseto non riuscirà più a passare in vantaggio, e la Gema si prende la Coppa Italia.
Foto LNP/Ciamillo-Castoria
Giovanni Bocciero