Vincere per una soddisfazione. Brindisi-Burgos andata in scena questa sera al Pala Pentassuglia, ha messo in mostra due squadre che hanno già staccato il pass per la prossima fase di FIBA Champions League, ma in terra pugliese si sono divertite e non solo per giocarsi la vetta del gruppo H della terza massima competizione continentale.

Vince Burgos e si prende la vetta del girone, davanti ad un’onorevole Brindisi e caratterizzata da una serata piacevole e ricca di emozioni sportive e non solo. Ecco quanto successo in Brindisi-Burgos al Pala Pentassuglia di Brindisi.

Brindisi-Burgos: il primo tempo

Primo quarto all’insegna del divertimento: pronti-via tripla in uscita dai blocchi di Barrera e poi 5 punti in fila di Brindisi targati Willis-Visconti aprono la strada ad un inizio di match fatto di alta intensità e tanto estro offensivo. A farla da padrone tra errori e pasticci offensivi di McFadden si vedono l’esperienza del quasi 39enne Cook e quella del solito D’Angelo Harrison, sempre circondato da difensori e mai super incisivo in attacco. Su questo andazzo e un Willis in formato Harrison appunto, Brindisi tiene bene Burgos e la partita diventa sempre più divertente, e nonostante gli errori da una parte e dall’altra; chiude il primo parziale in vantaggio per 23-20.

Il secondo parziale parte sempre punto a punto ma la prima vera giocata degna di nota porta la firma del solito Willis. Il 26-24 nel punteggio al 12′ di gioco con la tripla dell’americano dell’Happy Casa. viene risposto immediatamente dal 2+1 di McFadden. Da questo momento Brindisi-Burgos è un continuo susseguirsi di strappi e ricucite punto a punto.
Burgos bene da dietro l’arco (50% da 3 punti all’intervallo) e Brindisi che tra tanti, troppi errori, resta comunque a contatto. La squadra di coach Penarroya, però dimostra di essere in ritmo: prima stringe le maglie in difesa, poi con la a tripla di Infante conferma il grande momento della squadra iberica. Il loro basket, fatto di intensità fisica notevole e doti balistiche eccelse mette alle corde lo spettacoloso attacco di Brindisi (0/7 da due nel secondo parziale), che si sblocca soltanto con un importante 2+1 messo a segno da Nick Perkins.
Sahko e Rabaseda per gli ospiti rispondono con 4 punti in fila. poi il sussulto drammatico di Brindisi-Burgos: Harrison subisce una ginocchiata e si tocca nervosamente il ginocchio dopo uno scontro di gioco con Rabaseda. All’intervallo primi rumors e fonti vicine alla compagine guidata da coach Vitucci parlano di ipertensione del ginocchio sinistro per la stella del team pugliese, con esami da effettuare nella giornata di domani, allarmando e non poco non solo tutti i tifosi brindisini e non solo L’infortunio della stella americana dell’Happy Casa Brindisi  fa calare anticipatamente il sipario sul primo tempo di gioco sul punteggio di 41-35 in favore della squadra di coach Penarroya.

Brindisi: l’orgoglio contro gli iberici non basta

Brindisi-Burgos riparte nel secondo tempo nel segno dei padroni di casa: Bell schiaccia in contropiede in apertura del terzo quarto per dare un segnale alla partita ma Willis, probabilmente scosso dall’infortunio del compagno decide di dare un segnale alla partita. Commette due falli in fila dando la scossa alla stella del match, ovvero l’esterno Salash, che permette a Burgos di allungare addirittura fino a nove lunghezze il vantaggio degli ospiti.

Brindisi, però,  ha un sussulto d’orgoglio nonostante il brutto infortunio di Harrison. L’asse Bell-Perkins e capitan Zanelli tiene Brindisi viva nel match rispondendo colpo su colpo a qualsiasi giocata offensiva messa in mostra dagli ospiti, che fino a 5 minuti dal termine, controllano agevolmente la sfida grazie al loro basket iperfisico e molto incentrato sulle doti offensive di un superbo Salash (MVP della sfida con 20 punti, 4 rimbalzi e 1 assist). Il vantaggio del Burgos tocca anche la doppia cifra di vantaggio nel corso dell’ultimo parziale, ma sono sempre i padroni di casa che con orgoglio sono ancora in partita.

Il big man ospite Rivero e la sagacia nei possessi di Burgos tiene a distanza Brindisi, che ha un cuore che non finisce mai. Nonostante i canestri di Rabaseda e di Rivero nel finale arriva fino agli ultimi possessi a giocarsela punto a punto grazie ai canestri impossibili di Thompson prima e di un sontuoso Alessandro Zanelli poi che tiene la sfida viva sull’86-88 a 9.2 secondi dal termine della sfida. Tutte le speranze si fermano qualche secondo dopo: Benite in lunetta fa 2/2 e Visconti sbaglia il tiro del potenziale recupero, facendo terminare la sfida sul punteggio di 86-90 per gli ospiti che bissano il successo dell’andata e si prendono la vetta del Gruppo H di Champions League.

QUI le statistiche del match.