L’Armani Exchange non si fa ingannare dai veterani pesaresi e difende casa: al Forum Milano respinge Pesaro con il punteggio di 97-93. Il 2021 parte con il piede giusto per la squadra di Messina, che raggiunge la sua 500esima panchina in A e mantiene la testa della classifica con la sua 13esima vittoria in 14 gare.
Coach Messina deve essere soddisfatto per una vittoria che è stata tutt’altro che facile: Pesaro si riconferma squadra di altissima caratura, tenendo testa per gran parte del tempo a una Milano imprecisa al tiro e distratta. Quando però si accende Datome, che realizza 11 punti nel quarto periodo per recuperare il vantaggio, è difficile per i veterani della Carpegna Prosciutto rimanere in partita.
La differenza è arrivata negli ultimi dieci minuti: prima il tiro pesante era inefficace, con un terribile 4/13 da 3. Nel solo quarto periodo arrivano 6 centri su 8 tentativi, di cui 4 del capitano della nazionale. Pesaro paga l’accendersi delle stelle dell’Armani Exchange, anche grazie a un’intensità difensiva fenomenale. Fa tanto anche l’aggressività milanese, che tira 30 liberi contro i 15 di Pesaro, realizzandone 27.
Milano ha dalla sua un Zach LeDay dominante, da 24 punti (7/11 dal campo e 10/10 ai liberi), 7 rimbalzi e 31 di valutazione totale; ma è stato cruciale l’accendersi di Shavon Shields, che chiude con 22 punti frutto di un costante lavoro di aggressione al ferro. In una serata no dietro l’arco (0/4), per lui 6/7 da 2 e 10/11 ai liberi. Datome chiude con 18 punti (4/5 da 3), entrando in scena nel momento più importante.
Per Pesaro leading scorer l’immortale Carlos Delfino, con 23 punti (3/9, 5/10, 2/2), ma decisivi anche Cain e Justin Robinson, con 15 punti ciascuno. Cain ci aggiunge 7 rimbalzi (3 offensivi), Robinson 8 assist. Marko Filipovity è stato letale per gran parte della partita, ma assente sul finale: per lui comunque 18 punti e 6 rimbalzi.
Per Milano riposano Malcolm Delaney e Kyle Hines, oltre a Vlado Micov ancora fermo dopo il COVID. Ettore Messina porta con sé invece sia Biligha che Moretti insieme a Cinciarini, confermando la sua volontà di sfruttare gli italiani in campionato.
Per Pesaro ancora fermo Massenat a causa della frattura della mano destra che lo terrà ai box per almeno 3 mesi; debutto invece per Gerald Robinson, arrivato da Roma dopo il ritiro dei capitolini, limitato nel minutaggio per via della forma non eccezionale.
LA CRONACA
MILANO – Messina parte con Rodriguez, Punter, Shields, LeDay e Tarczewski; Repesa risponde con Cain, Robinson, Tambone, Filipovity e Delfino.
Tarczewski subito aggressivo ad attaccare Cain per due punti in virata. Milano concede il rimbalzo offensivo ma Pesaro è ancora a secco dopo due minuti: arriva la tripla di Filipovity per il 3-2. Punter si mette in proprio per il jumper dalla media. Robinson buca la difesa milanese, fin qui durissima. Lotta tra Filipovity e Shields, i due più in forma. Gli errori milanesi regalano 4 punti a Pesaro, ma la giocata di pura grinta di Shields trova l’and-one. Cain segna ancora contro Brooks, con neanche un secondo sulla sirena poi Datome pesca il fallo di Gerald Robinson per due liberi: 19-16. Delfino trova un Filipovity caldissimo mentre taglia, ma Roll risponde duro con la quasi schiacciata. Finisce il quarto 21-18: ottima difesa iniziale per Milano, ma Pesaro non scherza.
Delfino trova la tripla e punisce la difesa: è LeDay a vendicarsi, sfruttando lo switch favorevole. Milano torna a ingranare in difesa, Brooks ha una grande stoppata su Filipovity, ma l’attacco è lento e i tiri non entrano. Zanotti inchioda a canestro: con 7 minuti nel quarto, il punteggio legge 23-25. Timeout di Ettore Messina, insoddisfatto dell’attacco e del parziale di 2-7. Pesaro segna 4 liberi veloci e aumenta il distacco. La tripla del Chacho ferma il break riportando a -3 l’Armani Exchange; ma Filloy risponde con un missile di carattere su un distratto Punter. Scambio di tiri liberi tra le due squadre, poi la difesa a tutto campo di Milano ha i suoi frutti: Moraschini raddoppia su Robinson nella metàcampo avversaria, recupera il pallone e serve una facile stoppata a Punter. Arriva il timeout di Repesa, con 4 minuti nel quarto e il punteggio sul 30-34. Rodriguez spezza la difesa, LeDay vola e schiaccia l’alley-oop del -2; di nuovo Milano non trova il canestro, ma Filloy e Robinson sì: 32-41 e nuovo timeout per Messina con 2 minuti rimasti prima dell’intervallo. LeDay si fa fregare facilmente da Tyler Cain che trova un facile 2+1 trasformando il libero, poi Cain segna ancora: incontenibile per i lunghi milanesi. Milano si tiene in partita solo grazie ai falli di Pesaro. Milano corre dopo il rimbalzo di Brooks, Roll prende la responsabilità e infila il missile; timeout Repesa con 23.9 secondi prima dell’intervallo. Delfino risponde sullo scarico di Robinson e si va negli intervalli sul 39-49.
Pesaro incontenibile per una difesa che sta comunque lavorando duro: ma le percentuali non mentono. Se la squadra di Repesa può vantare un 57% dal campo e uno strabiliante 6/10 da 3, Milano sta tirando con il 41%, che diventa 22% (2/9) dall’arco. I tre moschettieri della Carpegna Prosciutto si chiamano Filipovity (10 punti), Cain (9) e Delfino (8); per l’Olimpia LeDay ha 12 punti e 6 rimbalzi, seguito da Shields con 9 punti ma ancora a secco da 3. Necessario per la squadra di Messina trasformare più tiri e lavorare meglio a difesa schierata.
Rodriguez infila un missile dall’apice dell’arco e accorcia il vantaggio degli ospiti; la difesa di Milano porta 3 giocatori su Cain che perde palla. LeDay con il movimento collaudato supera Delfino per il 44-49. Sulla tripla sbagliata di Delfino Filipovity trova una schiacciata facile, Tarczewski perde la pazienza e regala un libero supplementare. Milano va ancora da LeDay che non ne sbaglia una, poi Shields e Punter si intendono alla perfezione per il recupero e la schiacciata in transizione. Cain ha perso la calma e commette fallo in attacco: timeout Repesa, con 7:21 nel terzo quarto e il punteggio sul 48-52. La schiacciata di LeDay porta a -2 Milano, Filipovity sbaglia e Rodriguez ha la palla del pareggio: arriva con il jumper di Shields. Il secondo fallo di Rodriguez regala due liberi a Justin Robinson: 52-54 con 5:43 nel quarto. Il Chacho esagera poi cercando l’assist spettacolare e regala due punti a Gerald Robinson. Shields risponde con il tiro dal gomito, poi Milano si ferma. Un parziale di 7-0 tutto firmato Carlos Delfino costringe al timeout Ettore Messina con meno di 4 minuti nel terzo quarto. Delfino colpisce ancora da 3 e Milano non ha quasi più battito: coach Messina riceve fallo tecnico. Justin Robinson realizza il libero e porta a +13 Pesaro, massimo vantaggio: 54-67. Datome gira bene su Gerald Robinson e prende il 2+1, dando una scossa alla squadra, poi realizza altri due liberi. Milano non permette a Pesaro di correre, Filipovity cerca di ottenere la rimessa ma Cinciarini si sacrifica e porta a una gran tripla di Roll: 62-67. Roll è costretto al fallo, entrambi i liberi di Filipovity vanno a segno: 62-69. Tarczewski torna a segnare e Pesaro cerca l’ultimo attacco: la tripla di Gerald Robinson porta a +8 Pesaro, 64-72.
Ancora Roll dall’arco per aprire l’ultimo periodo e tentare l’aggancio. Moraschini tocca la palla e regala la tripla di Datome che segna il -2 Milano con 9 minuti rimanenti: Gigi segna ancora e dopo due quarti di sofferenza Milano è avanti, 73-72. Repesa chiama timeout con 8 minuti e 27. Il supporto vocale di LeDay dalla panchina sembra star dando una gran mano, soprattutto in difesa. La difesa si muove all’unisono, Moraschini lotta a rimbalzo e Rodriguez appoggia il +3. Cain beffa Tarczewski per riavvicinarsi, Rodriguez aspetta Datome in uscita che colpisce ancora dai 6.75: 78-74. Tarczewski le prova tutte ma Cain lo supera ancora. Il kickout di Tarczewski dopo il rimbalzo offensivo è perfetto e Datome un cecchino: 81-76. Delfino ottiene l’ostruzione: i due liberi vanno a segno e Pesaro è di nuovo a -3. Shields commette fallo in attacco e Pesaro ha l’opportunità del pareggio. La zona milanese regala una schiacciata a Zanotti per l’81-80. LeDay manca l’alley-oop ma recupera il suo errore e ottiene due liberi, che trasforma (8/8 dalla linea) per il +3 con 5 minuti rimanenti. LeDay vede Shields da solo, che attacca il ferro e guadagna due liberi. I due centri regalano il +5 a Milano con 4 minuti di gioco. Justin Robinson trova un canestro di gran classe in corsa per riportare a un possesso: la palla gira, Roll sbaglia ma LeDay ha il rimbalzo e porta al fallo che esaurisce il bonus. Sulla rimessa arriva un appoggio rapido per lui. Messina schiera la zona 3-2, Filipovity trova una tripla dopo il lungo digiuno per il 87-85 con 2 minuti e mezzo. Filloy trova Delfino per il missile che riguadagna il vantaggio. Rodriguez vede LeDay sotto canestro, altri due liberi: 89-88. 57 secondi e Milano avanti di uno: Rodriguez si prende tempo, poi sgancia la bomba del +4. Delfino manca, Shields ha il rimbalzo e Milano riesce a superare la metà campo: arriva il fallo di Justin Robinson su Shields e i due liberi che possono siglare la partita. Entrano tutti e due e Pesaro ha solo 20 secondi per recuperare 6 punti. Repesa chiama timeout per disegnare una tripla rapida. Delfino manca, Cain ha il rimbalzo e ottiene il fallo. Entrano entrambi i liberi, ci sono 14 secondi da giocare: ma Justin Robinson incautamente commette fallo su Shields che realizza entrambi i liberi, 96-90. Robinson trova una tripla esagerata per il -3 con 7.10 secondi sul cronometro e Shields si assicura la rimessa per altri due liberi sul fallo tattico di Justin Robinson. Ne realizza uno solo, ma Pesaro non trova niente: finisce 97-93 una partita da batticuore.
QUI le statistiche complete
FOTO: Gigi Datome (Ciamillo-Castoria)
Yuri Pietro Tacconi