Il presidente dell’Atlante Eurobasket, una delle squadre rivelazione di questa A2, Armando Buonamici è stato intervistato da Il Corriere dello Sport, queste le sue parole:
“Per noi, nati e cresciuti nella Capitale, quella di rappresentare la città di Roma nello sport della pallacanestro è una grande responsabilità, che vogliamo assumerci pienamente. Il primo obiettivo è quello di confermarci in A2, ma non vogliamo fermarci quì. Stiamo lavorando per diventare il punto di riferimento per la pallacanestro nella Capitale sia con la prima squadra, sia con il settore giovanile. Ritengo che questa squadra sia un punto di partenza per permetterci di allargare i nostri orizzonti. Anche partner e sponsor di interesse nazionale dimostrano continuamente di credere alla solidità del progetto. La parola chiave per sintetizzare il tutto è “coinvolgimento”. Una realtà come quella di Roma ha tantissime sfaccettature, con un contesto cittadino assai eterogeneo: uno dei nostri obiettivi più imminenti è quello di dotare la città di un impianto interamente dedicato al basket all’interno del quartiere EUR, nel quale l’Atlante Eurobasket Roma disputerà le gare interne. Stiamo portando avanti questo progetto con il grande aiuto dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale e di Eur S.p.A., che riconoscono l’importanza del legame fra il territorio e la nostra società. Sul fatto di aver dato un impronta di romanità alla squadra, non può essere diversamente: non potremmo parlare di appartenenza se non fossimo i primi a non credere nelle risorse cittadine e al risvolto sociale che lo sport può dare, anche in termini di sviluppo dei ragazzi che vogliono concretizzare il proprio sogno di diventare giocatori. Abbiamo accolto nelle nostre palestre sin da piccoli 5 elementi che ad oggi sono parte integrante della squadra: dal Capitano Eugenio Fanti, un vero idolo per i ragazzi del settore giovanile, a Gabriele Romeo, Alexander Cicchetti e Valerio Staffieri, fino ad arrivare a coach Damiano Pilot (il più giovane allenatore del campionato, ndr), tutti prodotti fatti in casa, cresciuti tra le mura di Via dell’Arcadia”.