Davanti ai 2500 spettatori del PalaTiziano l’Olimpia Milano si laurea campione U19 d’Eccellenza, sconfitta in finale Trento sul punteggio di 82-61. Le scarpette rosse si laureano campioni per la nona volta nella loro storia e conquistano questo campionato per la seconda volta consecutiva dopo quello vinto la scorsa stagione. Una Milano straripante quella vista in queste giornate al palazzetto di Piazza Apollodoro, infatti la squadra di Catalani ha saputo imporsi prima con un +14 (90-76) nei quarti di finale contro la Reyer Venezia, poi con un netto +18 (78-60) ha sconfitto College Borgomanero in semifinale ed anche oggi il secondo tempo è stato senza storia. Un percorso pressochè impeccabile che mostra la forza di questa squadra, che non a caso ha tre talenti su cui molti hanno già messo gli occhi che rispondono ai nomi di Achille Lonati (che ha già annunciato di volare in NCAA a St.Bonaventure), Luigi Suigo (anch’esso nel mirino dell’NCAA) e Diego Garavaglia (già in pianta stabile nel roster della prima squadra). Una vittoria schiacciante che dimostra come quello delle scarpette rosse sia uno dei migliori vivai d’Italia e come anche il settore giovanile sia ormai un punto cardine di questa società. L’Olimpia ha infatti impiegato 23′ per ingranare ma da quando l’ha fatto non c’è stata più storia ed ha guidato la partita fino alla sirena finale. La squadra di Catalani ha messo in scena una vera prova di forza, facendo soprattutto la voce grossa nel pitturato ma ferendo sopratutto dietro l’arco da tre punti, fattore che ha poi permesso di archiviare la pratica definitivamente nella ripresa. Per Milano arrivano 17 punti di Garavaglia, 16 di Ceccato, 11 di Lonato e 10 di Suigo. Dall’altra parte si arrende una Trento che ha messo tutte le carte a disposizione in campo ma alla fine è stata costretta ad alzare bandiera bianca. La squadra di Giovanni Molin ha dimostrato di voler lottare e combattere alla pari contro una squadra sulla carta superiore a lei ma alla fine la differenza di forze è stata evidente. La compagine trentina ha retto appena un tempo, poi non è più riuscita a reggere l’urto fisico e l’aggressività delle scarpette rosse e così pian piano ha perso terreno fino a crollare definitivamente nella quarta frazione quando le forze erano ormai terminate. Rimangono comunque buoni segnali, ovvero un vivaio con diversi prospettive su cui spiccano Dennis Badalau e Patrick Hassan, ma che è pieno di talenti che potranno approdare anche in prima squadra nei prossimi anni. Per Trento arrivano 16 punti di Niang, 14 punti di Machetti ed 11 punti di Badalau.
LA CRONACA
Nel primo quarto a partire meglio sono gli attacchi, con le difese che faticano e così dopo tre minuti Trento è avanti 6-4. L’equilibrio continua a regnare nella gara, ma Milano sorpassa e si porta sul +3 (8-11) a tre minuti dal termine del quarto. L’andamento della partita non cambia e l’Olimpia chiude la prima frazione in vantaggio 12-15. Nel secondo quarto è ancora l’equilibrio a far da padrone e così dopo tre minuti le squadre sono in parità sul 19-19. La squadra di Catalani riesce a riportarsi nuovamente e si trova sul +2 (24-26) a tre minuti dall’intervallo. L’Olimpia rimane in controlla e chiude la seconda frazione sul +3 (30-33). Nel terzo quarto l’andamento della sfida non cambia e dopo tre minuti Milano è ancora sul +2 (37-39). La squadra di Catalani alza l’intensità ed allunga portandosi sul +9 (40-49) a tre minuti dal termine del periodo. L’Olimpia resta saldamente in controllo e chiude la terza frazione sul +11 (45-56). Nel quarto periodo parte ancora meglio Milano che allunga e si porta sul +14 (49-63) a sette minuti dalla sirena finale. Milano controlla gli ultimi minuti e vince 61-82.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine l’Olimpia Milano, foto Archivio FIP
Valerio Laurenti