SIMONE FONTECCHIO
I Pistons stanno sorprendendo, e attualmente occupano il sesto posto nella Eastern Conference, dopo le dieci vittorie consecutive. Fontecchio, nell’ ultima partita ad Atlanta ha messo a segno solo due punti, grazie ad un layup senza difesa, dopo però aver rimediato un infortunio al dito, che lo terrà fuori anche per la prossima partita con i Clippers. Detroit sta portando a casa grandi risultati, e probabilmente darà la possibilità all’ azzurro di giocare i Playoff. L’ unico obiettivo del numero 19 deve essere quello di guadagnarsi spazio nelle rotazioni, così da non essere escluso dai giocatori scelti dallo staff per la post season.
GABRIELE PROCIDA
Si continuano a vedere i passi in avanti, anche se, per battezzarsi tra i big dell’ italia, deve ancora costruire un tiro credibile, che lo renderebbe dominante nella fase offensiva. Infatti l’ atletismo è la sua arma migliore, ma affiancato ad un tiro affidabile, Procida potrebbe alzare di gran lunga l’ asticella del suo gioco. Però bisogna riconoscergli di aver sviluppato una coordinazione ed eleganza da professionista ben navigato nel gioco della palla a spicchi.
MATTEO SPAGNOLO
Il play dell’ Alba Berlino ha mostrato ancora una volta gli avanzamenti, anche se la pericolosità al tiro dalla lunga continua a limitarlo. Infatti i numeri sono comunque arrivati, e il talento e visibile da lontano, ma per avere la definitiva benedizione deve riuscire a unire le giocate da fuoriclasse con una costanza che troppo spesso dipende da fattori esterni. Spagnolo ha deciso di prendere molte delle sue conclusioni dal dal gomito, trovando però troppo spesso un errore. Inoltre il ruolo di creatore di gioco è stato affidato maggiormente a Pajola, con Spagnolo che si è limitato a fungere da prima opzione offensiva. Infine le buone prestazioni sono state caratterizzate anche dalla capacità di subire falli, che nelle competizioni di maggiore spessore probabilmente non sarebbero arrivati a favore di un ragazzino. Nonostante ciò il bilancio rimane ben positivo per un talento di tali aspettative.
DAME SARR
La giovane promessa dell’ Italbasket è riuscita a trovare spazio nella rotazione del CT Pozzecco, ma non è riuscito a brillare. Sicuramente ha messo in mostra le sue indiscusse dot atletiche, ma, nelle due sfide, è stata visibile anche l’ inesperienza del diamante grezzo che è. Il potenziale continua ad essere alle stelle, ma il poco spazio che sta ricevendo al Barça, potrebbe essere un fattore dannoso per la sua crescita. Perciò dovrebbe riuscire a trovare un ambiente che lo responsabilizzi, e che lo accudisca a diventare un protagonista.
EDOARDO CASALONE
Dietro a coach Pozzecco, continua ad essere l’anima razionale dello staff, complementare con l’ emotivo CT. Nonostante la sconfitta con l’ Ungheria, bisogna dare merito agli allenatori per la scelta di convocare i giovani, e di iniziare a responsabilizzarli, senza nasconderli dietro ai veterani. Anche se risultano poco coerenti alcuni giocatori selezionati come Nikola Akele con i suoi 29 anni ed i ventottenni Luca Severini e Riccardo Rossato.
In foto Dame Sarr con la casacca azzurra (fonte: Olympics.com)
Leonardo Pianosi