È l’ultimo degli arrivati. Non in senso lato, ma ovviamente in ordine cronologico delle ufficialità della Virtus Bologna per quanto riguarda il mercato in entrata. Rayjon Tucker è un nuovo giocatore bianconero. La guardia americana è riuscita a mettersi in luce nell’ultima stagione LBA e di EuroCup con la maglia della Reyer Venezia. Già da tempo il classe 1997 di Charlotte era entrato nei radar del club felsineo, tanto che sotto i Portici i tifosi avevano già iniziato a sognare il suo approdo sotto le Due Torri.
E così, sabato mattina, è arrivata la tanto attesa ufficialità. Tucker approda definitivamente in bianconero, esattamente una settimana dopo il comunicato con l’annuncio del roster parziale.
Il suo nome in quella lista non compariva, ma la notizia era nell’aria da giorni. Era solamente questione di tempo, quello che serviva perché scadesse l’opzione NBA della guardia americana. Chiamata oltreoceano che non è arrivata e quindi ecco l’approdo in Virtus, squadra che gli garantirà un ruolo di primissimo piano in EuroLeague. Sarà anche lui come Matt Morgan e Andrejs Grazulis un rookie per la massima competizione, ma tutti e tre hanno in comune la promozione in EuroLeague per “meriti sportivi”.
Ma partiamo dagli albori di Rayjon Tucker. La guardia – alta 191cm per 95kg – divide la sua crescita collegiale tra Florida Gulf Coast Eagles e Little Rock Trojans. Nel 2019 non viene draftato in NBA. Approda quindi in G-League ai Wisconsin Herd. Nel 2019 finalmente l’NBA chiama, arrivano gli Utah Jazz con cui gioca 20 partite dividendosi tra NBA e G-League. Uguale fa la stagione successiva con i Philadelphia 76ers. Dopo un ritorno a Wisconsin Herd, in NBA non trova continuità tra Minnesota Timberwolves, Denver Nuggets e Milwaukee Bucks.
Nel 2022 gioca per la prima volta lontano dagli Stati Uniti e approda in Australia ai Melbourne United. L’ultima tappa in laguna alla Reyer Venezia ed il resto della storia la conoscete: Tucker tra i migliori giocatori della LBA (14.7 punti, 2.1 assist e 4.2 rimbalzi a partita) e della EuroCup (14.9 punti, 3.8 rimbalzi e 1.8 assist di media) ed ecco la chiamata in EuroLeague della Virtus Bologna.
Tucker è un giocatore che fa dell’atletismo, del dinamismo e dell’imprevedibilità il proprio punto di forza. In questa stagione ci ha fatto vedere giocate incredibili e da strabuzzarsi gli occhi, in particolare la schiacciata nel match casalingo contro Brescia ed il “povero” Mike Cobbins.
Ricoprirà il ruolo di guardia titolare e avrà minuti di grande importanza. Alla Virtus Bologna di Luca Banchi potrà dare quel dinamismo e quella verticalità che il solo Isaia Cordinier (che sarà il suo cambio) può garantire. È un giocatore esplosivo e anche in uno contro uno le sue gambe gli permettono grandi fortune.
È quindi un innesto importante, tanto desiderato e sperato che va a delineare un roster – sulla carta – decisamente più competitivo rispetto a quelli dei due anni precedenti in EuroLeague.
Questa Virtus Bologna, con l’aggiunta di Tucker è coperta in tutti i ruoli e ha valide alternative.
Come per i nuovi arrivati che citavamo in precedenza, sarà interessante capire come reagiranno al passaggio da EuroCup ad EuroLeague, ma sono tutti e tre giocatori di caratura e soprattutto carisma per non subire troppo il contraccolpo. In particolare Tucker che grazie al proprio atletismo e la propria prestanza fisica può reggere molto bene l’urto.
Bologna ha un’altra pedina fondamentale nel proprio scacchiere. Un giocatore che farà esaltare i tifosi bianconeri e tutto il popolo virtussino: Rayjon Tucker! 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Rayjon Tucker, foto Ciamillo-Castoria