Queste le parole del coach dell’Italbasket Gianmarco Pozzecco dopo il debutto alla guida della Nazionale nel ko nell’amichevole contro la Slovenia:

“E’ stata una settimana lunga e faticosa per me, un terremoto di emozioni incredibile. Quando sono entrato in campo ero visibilmente emozionato, l’accoglienza che mi ha riservato il pubblico di Trieste è stata indimenticabile. Oggi per noi era una sfida complicata, faccio i complimenti alla Slovenia per la grande intensità che hanno messo in campo arricchendo la loro partita con giocate di grande talento. Sono orgoglioso di questi ragazzi, il tempo per lavorare era poco ma ho avuto risposte importanti in una serata in cui qualcuno ha sofferto anche la tensione dell’esordio. L’importante era non mollare e non è successo, ho insistito in questi giorni sul concetto di condivisione e paradossalmente ci siamo passati troppo la palla rinunciando a qualche tiro”.

“Ho parlato con Beli (Marco Belinelli, ndr). Era un ragazzo straordinario e ora è un uomo saggio e altrettanto straordinario. Abbiamo chiacchierato a lungo e la nostra amicizia ci ha dato quella serenità per fare una scelta che professionalmente fa soffrire entrambi ma che riteniamo dovuta. La pallacanestro si svolge a ritmi frenetici: un giocatore è costretto a fare delle rinunce e un allenatore è costretto a fare delle scelte. Lo stesso identico discorso vale per Danielino (Daniel Hackett, ndr): c’è grande rispetto reciproco tra noi e verso la Federazione. Aggiungo un grazie alla storia e alle emozioni che questi ragazzi ci hanno regalato negli anni”.