Kyrie Irving è tornato e, prima di farlo, ha scritto un messaggio su Instagram.
“I am human. No different than you. I am healing”. “Sono umano. Non diverso da voi. Sto guarendo”.
Nella notte, il campione NBA del 2016, è tornato in campo con i suoi Brooklyn Nets, sconfitti 135 a 147 proprio dalla sua ex squadra: i Cleveland Cavaliers. Irving si è messo subito in mostra con 37 punti, Durant ha risposto con 38 e Harden, in una serata storta al tiro, ne ha infilati 21. Sommati fanno 96 punti in tre. Impressionanti i nuovi big three, ma il risultato sul campo non li premia, complice anche una morbida difesa che concede la doppia-cifra a sette degli otto uomini entrati in campo in maglia Cavs, in particolare sono 42 quelli di Sexton.
Restano le perplessità sulla sparizione di Irving. Ora il playmaker prodotto di Duke University è tornato e se i Nets dovessero trovare l’amalgama giusta, equilibri offensivi e difensivi, la squadra di Nash sarebbe una seria contender al titolo. Tutti se e ma, perché di fronte a questa serie di imprevedibili eventi risulta anche difficile fare ora dei pronostici per il futuro.
Certo è che Kyrie Irving è tornato e ora la curiosità attorno ai Nets cresce.
Filippo Luini