È arrivato il momento del derby, quel momento che tutti aspettano a Bologna e non solo.
Basket City si accende e catalizza – ancora di più rispetto al solito – le attenzioni del mondo della pallacanestro italiana.
La Fortitudo calcherà il parquet della Segafredo Arena, affrontando una Virtus sulla carta imbattibile. Eh si, vedendo lunghezza, rotazioni e talento profuso del roster bianconero, per Antimo Martino ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Ed invece – anche una situazione da testa-coda in classifica – il derby sfugge da ogni pronostico.
La Fortitudo vuole ribaltare il trend negativo dei tre derby (di campionato, esclusi quindi i due di Supercoppa) persi consecutivamente. Il primo dei tre – quello di Natale 2019 – fu uno dei motivi per i quali la società biancoblu ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico molisano.
Ma ogni derby è una partita a sé. La Fortitudo arriva all’appuntamento della Segafredo Arena da ultima in classifica assieme a Varese e Cremona, però ci arriva forte di un bel +36 (96-60) su Trieste.
Facendo gli scongiuri del caso, i momenti di grande difficoltà dove in settimana si faceva fatica a rimediare cinque giocatori per l’allenamento, sembrano andati. I tre nuovi (James Feldeine, Vasilis Charalalampopoulos e Jacopo Borra) si stanno gradualmente integrando e rendendo – in maniere differenti – protagonisti nei 40’.
Mancheranno i tre lungo degenti, Matteo Fantinelli, Leonardo Totè e Stefano Mancinelli. Il resto della truppa sarà agli ordini di Martino.
Vincere darebbe uno slancio incredibile per il proseguo della stagione. La Effe, ben conscia di essere sfavorita, sa quanto conta questa partita, anche e soprattutto per i propri tifosi.
E allora che lo spettacolo abbia inizio: la Fortitudo proverà l’impresa!
Eugenio Petrillo
Foto Ciamillo-Castoria