di Antonio Catalano
In un finale thriller a portare a casa i due punti è Treviso con il punteggio di 79-80. Varese va a un passo dalla vittoria, ma anche a causa di alcune decisioni arbitrali discutibili nel finale, perde un match che ha dell’incredibile. Il solito crollo mentale del terzo periodo l’ha condannata. E’ un crollo mentale quasi inspiegabile che si verifica ripetutamente e troppo spesso. La Openjobemtis sembra non avere un antidoto a questo periodo buio. Dopo l’ottima prova contro Venezia, questo è un netto passo indietro, soprattutto figlio del parziale horror di 18-0 in favore degli ospiti nel terzo periodo. Lì l’ha vinta Treviso, lì l’ha persa Varese. Chiaramente sono altri anche i fattori determinanti di questo match: la zona di Treviso nel secondo quarto che manda totalmente in tilt le offensive biancorosse; il solito Logan che si accende ad intermittenza, ma quando lo fa è letale; la grinta e la caparbietà a rimbalzo della squadra di coach Menetti, che ha saputo invertire totalmente marcia dopo i primi due periodi di totale buio per Treviso. Bulleri ora dovrà trovare un modo per risollevare il morale di una squadra che sembra essere entrata in un tunnel profondo dal quale non si vede la fine.
CRONACA:
Varese domina ampiamente il primo quarto grazie ai suoi due uomini di maggiore talento: Scola e Douglas. Al primo è affidata la conduzione dell’inizio del quarto, dove l’argentino segna senza freni 11 punti in meno di 5 minuti con 2 triple. Al secondo, invece Varese consegna le chiavi del gioco in finale di quarto per reindirizzare una partita che sembrava essersi messa su un binario storto dopo il timeout di coach Menetti. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 29-16.
La zona di Treviso è il fattore determinante di questo secondo quarto, o almeno all’inizio. La Opnejobmetis infatti fatica moltissimo a creare trame offensive in questo inizio di secondo quarto. Nel momento di massima difficoltà biancorossa, Douglas si carica sulle spalle tutto il peso offensivo dei suoi e con la tripla del 40-24 costringe Treviso al timeout per riorganizzare le idee. Il timeout non sortisce gli effetti sperati e i biancorossi, che nel frattempo si sono ripresi nettamente dalle difficoltà iniziali, amministrano il finale di quarto, andando all’intervallo lungo sul punteggio di 45-30.
Sembra fantascienza, eppure non lo è. Varese crolla mentalmente in questo terzo periodo, permettendo a Treviso addirittura di creare un parziale di 18-0 che la porta clamorosamente a condurre la partita, dopo che aveva chiuso sotto di 15 all’intervallo lungo. Nonostante questo crollo la Openjobmetis resta a contatto nel punteggio, con il terzo periodo che si chiude sul punteggio di 53-58 per Treviso.
E’ Toney Douglas l’uomo del momento, con le sue 2 triple consecutive rimette Varese al comando del match, dopo tanta sofferenza. Adesso la partita si gioca punto a punto ed è più infiammata che mai. La doppia tripla di Ruzzier riporta avanti Varese, sul punteggio di 65-60 e ridona linfa vitale ad una squadra che soffre di troppi sbalzi. Treviso non demorde e grazie ad una serie di tiri dalla lunetta ed errori banali di costruzione dei padroni di casa riprende il comando del match quando mancano 2 minuti e 30 secondi alla fine del match, sul punteggio di 67-70. Ma è ancora una volta El General a tenere in vita le speranze biancorosse, con una tripla che fissa il punteggio sul 72-70 Varese. Finale incandescente a Masnago, con Treviso che sbaglia forse il canestro decisivo e Douglas che riparte, si guadagna due tiri liberi e fa 2/2. Coach Menetti chiama timeout per sferrare l’ultima offensiva. Viene fischiato antisportivo a Scola e ora Treviso è sotto di uno con palla in mano. Dalla rimessa la palla arriva sotto canestro a Sokolowski che realizza il canestro che regala i 2 punti a Treviso. Finisce il match 79-80.