L’Italia dopo il successo contro la Serbia negli ottavi di finale, è attesa ad una sfida ancora più dura se possibile, contro la Francia (che negli ottavi si è imposta di misura sulla Turchia) nei quarti di finale di Eurobasket 2022. Andiamo a vedere quali sono le principali differenze, le chiavi ed i duelli principali di questa sfida.
La compagine transalpina è una squadra che ormai conosciamo bene, avendola incontrata due volte nel cammino di preparazione all’Europeo, sicuramente la principale preoccupazione sarà come contenere il centro della squadra di Collet Rudy Gobert. Le principali differenze con gli azzurri sono una maggior fisicità sotto canestro, uguale se non superiore a quella che aveva a disposizione la Serbia, con Yabusele e Gobert a fare da padrone su questo punto di vista. Anche la difesa della squadra di Collet, soprattutto nei momenti chiave della partita, tende a salire di colpi concedendo poco agli avversari (chiedere alla Turchia che negli ultimi minuti ne ha sofferto), ma come visto proprio negli ottavi di finale la compagine transalpine tende ad avere momenti di calo, che gli azzurri dovranno essere bravi a sfruttare. Ultimo punto di forza dei francesi, saper ferire in diversi modi sia nel pitturato, ma non mancano gli elementi per incidere da dietro l’arco con Huertel e Fournier che tra tutti si potrebbero rivelare protagonisti.
Rudy Gobert, a differenza di Jokic, affrontato contro la Serbia, presenta però dei limiti in quanto non ha quelle doti sublimi da passatore e non è così tanto capace a creare spazio per i compagni. L’obiettivo sarà evitare che riceva palla nelle vicinanze del canestro e costringerlo a palleggiare nel pitturato, dato che abbiamo visto, durante questa competizione, che fatica ad avvicinarsi al canestro in palleggio ed a crearsi un buon tiro in quel modo anche dalla breve distanza. Un altro aspetto da tener d’occhio sarà limitare l’impatto di Evan Fournier, che come dimostrato con la Turchia, è capace di decidere le partite anche quando è in una serata dietro l’arco dei tre punti. Molto probabilmente questo compito spetterà a Pajola, che dopo aver contenuto limitatamente Micic, avrà un altro grande realizzatore di fronte. Un altro aspetto da ben tener d’occhio, sarà gestire i pick and roll tra Huertel e Gobert, dato che ormai tutti conosco le doti da passatore del primo, mentre il centro nelle vicinanze del canestro diventa difficile da contenere, soprattutto per una squadra che manca di centimetri come la nostra.
La chiave principale sarà limitare i rimbalzi, soprattutto offensivi, evitando così extra possessi, dato che la squadra francese difficilmente ne sbaglia due consecutivi, cosa riuscita molto bene nella sfida di Bologna, mentre a Montpellier la Francia aveva dominato sotto questo aspetto. Un altro fattore che potrebbe decidere la sfida sarà la percentuale dietro l’arco da tre punti, infatti gli azzurri dovranno cercare di tenerla alta per rimanere a contatto e potersela giocare fino in fondo e non è un caso che questa è stata l’arma principale per sconfiggere la Serbia. Questo anche perchè la compagine transalpina sotto il ferro presenta Rudy Gobert, che oltre ad essere un attaccante difficile da contenere sotto i tabelloni, si presenta anche come uno dei migliori difensori e stoppatori del torneo e dunque sarà difficile trovare canestri facili nelle vicinanze del pitturato. Un altro elemento da sfruttare sarà l’assenza in campo del centrone francese, quando andrà in panchina per riposare, infatti contro la Turchia quando non era in campo la squadra soprattutto dal punto di vista difensivo ha sofferto molto, con Moustapha Fall e Vincent Poirier che dal quel punto di vista non sono riusciti ad eccellere.
Dunque i duelli che si presentaranno nella sfida, saranno quello tra Rudy Gobert e Nicolò Melli, con il secondo che dovrà soprattutto limitare l’aspetto riguardante i falli e dovrà sfruttare la sua dimensione anche da tiratore da tre punti, dato che difficilmente il centrone francese uscirà fuori dalla linea da tre in difesa. Un altra sfida sarà quella tra Evan Fournier e Alessandro Pajola, con il primo capace di far punti in diverso modo sia dal palleggio ma anche sugli scarichi da tre punti e quindi il nostro azzurro sarà chiamato ad un altro lavoro extra per limitare questi aspetti. Da tener d’occhio anche il duello tra Achille Polonara e Guerschon Yabusele, mentre Achille ha brillato contro la Serbia, il lungo francese ha deluso contro la Turchia e difficilmente ripeterà una partita così sottotono, dunque sarà sicuramente uno dei pericoli della squadra francese.
Dunque si presenta come una sfida dove ancora una volta gli azzurri non partono favoriti e giocheranno con un’altra delle squadre favorite per la conquista del titolo finale. Dunque servirà un’altra partita perfetta da giocare con spensieratezza e con aggressività in difesa e lucidità in attacco, senza focalizzarsi troppo sulla grandezza dell’avversario o la sua pericolosità, solo in questo modo gli azzurri potranno trovare un’altra impresa e sognare la semifinale dell’Europeo.
Valerio Laurenti