Le parole dei due coach, quello di Napoli Pino Sacripanti e quello di Brescia Alessandro Magro, dopo il loro scontro in campionato:

PINO SACRIPANTI: 

“Sono contento della partita di oggi. Era la terza in cinque giorni, siamo riusciti a reggere a livello fisico disputando una buona gara contro un’ottima squadra. La partita è stata sempre in discussione, tutti i quarti son stati equilibrati. Abbiamo fatto un passo in avanti dal punto di vista del gioco. La sconfitta ha un’importanza relativa viste le rotazioni limitate e la stanchezza accumulata. C’è stata la volontà di restare in gara sempre. Siamo contenti cosi”.

ALESSANDRO MAGRO:

“Siamo stati in grado di giocare un’altra partita solida, stavolta su tutti i 40′. È stata una partita vera dall’inizio alla fine, nella quale siamo riusciti a non commettere degli errori che avevamo commesso nelle gare precedenti, segno che la squadra è molto ricettiva e disponibile al lavoro e all’ascolto. Sono contento che tutti abbiano dato il proprio contributo, come deve essere nell’identità di questa squadra: anche nei momenti più difficili siamo riusciti ad alzare i ritmi difensivi e questo ci ha permesso di recuperare dei palloni nelle azioni importanti e poi gestire il possesso nella metà campo offensiva”.

“Sono contento che la squadra sia riuscita a vincere – prosegue il coach della Germani -. Adesso ci godiamo un giorno di riposo e poi saremo con la testa sul prossimo ciclo di preparazione che ci porterà alla prima sfida di campionato. Sono positivamente impressionato dall’intensità che la squadra riesce a mettere in campo e dalla disponibilità che i giocatori hanno nel provare a giocare insieme: dobbiamo fare della condivisione il nostro mantra, tanto in attacco quando in difesa. È stato un precampionato particolare, vista la vicinanza degli incontri, ma tutte le partite ci sono servite per fare dei passi avanti e abbiamo dimostrato che a tratti siamo stati in grado di competere con chiunque. Il bilancio è positivo, siamo ancora all’inizio ma, nel processo di creazione della nostra identità, sono soddisfatto di come i giocatori stanno cercando di capire qual è il loro ruolo all’interno del roster”.

“Non mi piace tanto parlare dei singoli, ma mi piace sottolineare come Naz Mitrou-Long sia riuscito a calarsi velocemente nella realtà europea – spiega l’allenatore toscano -. Lui non aveva mai giocato questo tipo di partire ed è arrivato con grande umiltà e disponibilità. Anche Amedeo Della Valle ha dimostrato la sua importanza all’interno del nostro roster: lui sa che la squadra potrà e dovrà giocare per lui, ma si è messo a disposizione dei compagni. Tra gli aspetti che mi piacciono di più del nostro roster è che ci sono giocatori che in attacco brillano meno ma che sono straordinariamente essenziali in difesa e viceversa: la nostra è una squadra che cerca di completarsi”.

“Se devo pensare a un aspetto negativo, invece, è che non siamo riusciti a dare continuità per tutti i 40′ nella partita casalinga con Napoli, nonostante volessimo regalare una gioia ai nostri tifosi, ai nostri sponsor e alla proprietà – conclude Magro -. La promessa che feci durante l’allenamento a porte aperte la rifaccio adesso: questa è una squadra che venderà cara la pelle per provare a competere e mantenere la categoria, giocando davanti al nostro pubblico nel modo più agguerrito possibile per difendere la nostra arena. Il cammino verso Varese? Mi affido molto al mio staff: credo che nella pallacanestro moderna, per quanto gli allenatori siano importanti, debbano essere quelli che tracciano la via, sapendo anche delegare. Sono fortunato che mi è stato permesso di scegliere tutti i miei collaboratori e, ognuno nel suo ruolo, è un pezzo fondamentale dell’ingranaggio. La chiave del mio lavoro sarà continuare in questa direzione, continuando a rendere partecipi e responsabili tutti i miei collaboratori perché con loro sono sicuro che potremo fare un buon lavoro, facendo crescere i giocatori e il club”.