Non è stata una partita spettacolare, anzi la più brutta della serie, ma normale e prevedibile andasse così dopo una finale infinita all’insegna dell’equilibrio e quintali di energie psicologiche e fisiche spese, quindi i voti terrano conto anche dello sforzo globale e non solo di questa gara 7 madre di queste partite. L’Olimpia Milano sconfigge la Virtus Bologna in gara 7 delle LBA Finals 2023 ed è campione grazie ad una migliore percentuale da due punti, contro il della squadra di Scariolo e con un minor numero di palle perse, 10 dell’Olimpia contro le 15 degli ospiti. Per i meneghini anche una superiorità nella percentuale in lunetta, 11/12 (92%) contro il 9/14 (64%) della Virtus. Di seguito le pagelle del match:
OLIMPIA MILANO:
Nicolò Melli 7: Nel primo tempo è limitato dai falli e così non riesce ad avere un impatto, nella ripresa sale in cattedra soprattutto in fase difensiva, produce 4 punti e 7 rimbalzi
Shabazz Napier 7: Per tre quarti non riesce ad entrare completamente nella sfida, poi si accende all’improvviso ed aiuta l’Olimpia ad archiviare la pratica, chiude a 8 punti, 6 assist e 4 rimbalzi
Luigi Datome 8: L’MVP assoluto di questa gara 7, in attacco non sbaglia quasi nulla ed anche in difesa è perfetto e limita alla perfezione i lunghi delle V nere, per lui 16 punti e 4 rimbalzi. Per il lui è il terzo scudetto in carriera, il secondo con Milano
Johannes Voigtmann 6,5: Partita in cui fa il suo, è attento e concentrato in difesa dove contiene i giocatori delle V nere ed in attacco produce 2 punti e 3 rimbalzi
Stefano Tonut S.V.
Billy Baron 7: Stagione in crescendo per lui ed oggi si accende negli ultimi minuti della gara con una tripla, dopo lo 0/5 da tre in precedenza, chiude definitivamente la gara a favore dei padroni di casa, un ottima partita la sua, produce 11 punti e 2 assist
Giampaolo Ricci 7 Ottimo il suo apporto in attacco dove trova due triple fondamentali nella terza frazione ed anche in difesa dà un ottimo apporto, chiude a 6 punti e 3 assist
Paul Biligha S.V. Appena 2 minuti in campo
Devon Hall 6,5: In attacco produce appena 2 punti e 3 rimbalzi, mentre gioca una buona partita nella metà campo difensiva
Tommaso Baldasso N.E.
Shavon Shields 7,5: Nonostante le fatiche al tiro, 2/11 da due e 1/3 da tre, fondamentale il suo impatto nella metà campo difensiva soprattutto nel limitare Daniel Hackett, cancellandolo dal campo nella prima metà di partita, produce 10 punti, 5 punti e 5 rimbalzi
Kyle Hines 6,5: Dopo sei gare in cui ha avuto uno scarso impatto, oggi è un fattore in entrambe le metà campo, in attacco produce 8 punti e 2 rimbalzi ed anche in difesa ha un ottimo impatto
coach Ettore Messina 7: La sua faccia rabbiosa alla fine di gara 6 faceva presagire che avrebbe tirato fuori tutto il suo cinismo e la sua esperienza vincente per rianimare la reazione della sua squadra, mai come stasera appare padrone del piano partita, che si rivela azzeccato, mettendo Shields in marcatura su Hackett ed aggiustamenti difensivi, che ha impedito alle V nere di avvicinarsi al ferro
VIRTUS BOLOGNA:
Marco Belinelli 5: Dispiace dare questo voto, ma è riferito ad una partita in apnea fisica. Per quello fatto durante l’anno e durante le LBA Finals il suo voto sarebbe un 8. Oggi invece non incide, totalmente fuori dalla partita, fatica in difesa ed in attacco non arriva nessun punto e chiude con uno 0/6 dal campo
Tornike Shengelia 6: Nella prima metà di partita fatica non riuscendo ad incidere, cresce nella ripresa, dimostrandosi uno dei migliori dei suoi, ma non riesce comunque ad avere la giusta costanza, produce 13 punti e 4 rimbalzi
Daniel Hackett 5,5: Anche per lui dispiace, dopo dei playoff e delle LBA Finals giocati su ben su altri livelli, oggi anche lui fatica. Nella prima metà di gara viene totalmente annullato da Shavon Shields, nella ripresa qualche sussulto ma nulla più riuscendo a catturare 6 rimbalzi, chiude a 7 punti
Jordan Mickey 6: Uno dei pochi a salvarsi nel primo tempo, cala nella ripresa ma nel complesso la sua prestazione è sufficiente, chiude la sua partita 6 punti e 3 rimbalzi in 15 minuti
Isaia Cordinier 5,5: In attacco fatica, riuscendo solo raramente ad incidere e chiudendo a 6 punti con un 2/9 dal campo, rimedia solo parzialmente con la sua fase difensiva
Niccolò Mannion N.E.
Alessandro Pajola 5: Troppo incostante il suo apporto nella partita, non riesce mai a trovare continuità in fase difensiva ed anche in attacco fatica dove trova solo 3 punti
Mam Jaiteh 6: Nei minuti in cui è impiegato in campo fa il suo, discreta prova nella metà campo difensiva ed in attacco produce 5 punti e 3 rimbalzi
Gora Camara N.E.
Semi Ojeleye 5: Ancora una volta non riesce a dimostrarsi un fattore nella serie, solo a tratti si dimostra quel tiratore dietro l’arco che ci aveva mostrato in regular season, per lui appena 5 punti e 2 rimbalzi in 18 minuti
Milos Teodosic 5: Spiace dare un’insufficienza ad un genio del basket e spiace che probabilmente chiuda i suoi tre magici anni in bianconero, che hanno portato uno scudetto, una Supercoppa, un Eurocup ed il ritorno in Eurolega finisca con un’immagine offuscata e stanca e non reale. Raramente nella serie si è accesso e soprattutto negli ultimi due atti non è riuscito ad essere sè stesso, solo una fiammata delle sue per quanto breve nell’ultimo quarto, la sua sofferenza in questa partita è fotografata non solo dalle percentuale di tiro, 0/2 da due e 3/9 da tre, ma per il suo solo assist servito. Ma rimarrà per tutti il “Mago” che ha regalato spettacolo alla Bologna virtussina
Awudu Abass S.V. Appena 6 minuti in campo
coach Sergio Scariolo 6: Onestamente ci pare le abbia provate tutte, dalla zona fino all’ultimo tentativo disperato con il quintetto con i tre piccoli, ma in campo non va lui e non può fare canestro, rimane la sensazione che in tutta la serie abbia avuto in controllo più lui il piano tattico e lo dimostrano i grandi vantaggi che ha avuto la Virtus anche nelle sconfitte ed anche la qualità molto alta del gioco spesso prodotta, quindi per stasera sufficienza di grande stima e sarebbe un peccato se il grande lavoro svolto in questi due anni, con il ritorno in Eurolega, non continuasse
Nell’immagine Luigi Datome, foto Ciamillo-Castoria
Valerio Laurenti