Nella prima gara delle Final Eight della Supercoppa di LBA, Venezia annichilisce Pesaro all’Unipol Arena di Bologna grazie ad una miglior percentuale dietro l’arco dei tre punti, 11/25 (44%) per la Reyer contro il 2/21 (10%) del team di Aza Petrovic. Di seguito le pagelle del match
PESARO:
Tyrique Jones 5: Il migliore dei suoi in questa tragica giornata della squadra, uno dei pochi che riesce a trovare canestri in attacco ed in difesa fa quel che può, ma viene limitato dai falli
Carlos Delfino 5: L’unico capace di spalleggiare Jones in attacco, ma in difesa non riesce mai a contenere gli esterni della Reyer
Davide Moretti 4,5: È stato l’ultimo ad unirsi al gruppo, causa Covid-19, e si vede, sembra ancora indietro di condizione ed è messo in evidenza anche il fatto che nell’ultimo anno abbia toccato il campo con il contagoccie
Vee Sanford 4: In una giornata in cui nulla va nel verso giusto è il peggiore in campo, fatica a trovare la via del canestro, mette a referto solo 4 punti con un 2/10 dal campo ed in difesa non è pervenuto
Simone Zanotti 4,5: In attacco gioca una discreta a partita, nonostante a rimbalzo non riesca mai ad avere la supremazia complice la fisicità dei lunghi della Reyer, ma in difesa non fa nulla per evitare di subire un passivo così pesante
Leonardo Demetrio S.V.
Gora Camara S.V.
Matteo Tambone 4: In attacco in 23 minuti di impiego svolge solo il ruolo di comparsa, prendendo solo di rado qualche iniziativa ed in difesa non riesce a far nulla contro gli esterni avversari
Caio Pacheco 4: Doveva essere uno dei leader di questa squadra, ma non riesce mai a trascinare la squadra in campo, non riuscendo mai a mettersi in evidenza nè in attacco nè in difesa
Henri Drell 4,5: Riesce a mettersi in luce ad ormai partita terminata, in attacco disputa una gara discreta, mentre in difesa fa quel che può
Umberto Stazzonelli N.E.
Aza Petrovic 4,5: Se è vero che era solo il primo impegno ufficiale della squadra, è anche vero che 14 punti all’intervallo sono troppo pochi per pensare di impensierire qualsiasi squadra di serie A, riesce a far sbloccare i suoi in attacco quando ormai la partita era già segnata
REYER VENEZIA
Martynas Echodas 7 : Una presenza costante sia in attacco che in difesa, si rivela con i suoi pick and roll una risorsa essenziale per la squadra ed anche a rimbalzo è un fattore
Stefano Tonut 6,5: Nei momenti chiave della partita risponde sempre presente, evita ogni possibile reazione di Pesaro con le sue triple mortifere e con un’ottima fase difensiva
Michele Vitali 7: Un altro dei protagonisti di questa sfida, decisivo con le sue triple che indirizzano subito la gara ed anche in difesa disputa una buona gara
Valerio Mazzola 6: Non riesce a rendersi protagonista in attacco, non trovando nessun punto, ma gioca bene in difesa limitando gli attacchi avversari
Andrea De Nicolao 6,5: Un’altra ottima gara giocata in cabina di regia, il vero metronomo della Reyer, chiude la gara con 5 punti e 6 assist
Bruno Cerella S.V.
Jeff Brooks 5,5: L’unico di Venezia, apparso un po’ appannato, che ha faticato in attacco con un 1/5 dal campo, ma comunque in difesa è riuscito a fare il suo
Mitchell Watt 6: In attacco è poco incisivo, riuscendo a mettere a referto solo 4 punti, ma a difesa del pitturato con la sua fisicità è un fattore
Victor Sanders 7,5: L’MVP del match, è sembrata essere la sua giornata, ha sbagliato pochissimo dal campo con 20 punti con 6/8 dal campo e con le sue difese è risultato decisivo
Tarik Philipp 6: Gioca una gara senza infamie e senza lodi, mettendosi in mostra in attacco quando serve e svolgendo un buon lavoro difensivo, chiude a 10 punti
Austin Daye 6,5: Quando la sfida era ancora in bilico, è stato un fattore con i suoi canestri, giocando una discreta partita anche in difesa
Julyan Stone 6: Buona sfida per lui, non riuscendo a rendersi protagonista in attacco dove trova solo 3 punti, ma decisivo in difesa con la sua aggressività
Walter De Raffaele 6,5: Approccia bene la sfida partendo con il piede giusto, bravo a non far staccare la spina ai suoi, come successo nell’ultima gara dei gironi con Reggio Emilia, quando è stato raggiunto il +30
Nell’immagine Martynas Echodas, foto Ciamillo-Castoria
Valerio Laurenti