Avere un capitano straniero nel basket moderno, inserito in una società sempre più globalizzata, dove la mobilità tra paesi è di gran lunga più facile rispetto a qualche decennio fa, non è affaro cosa rara. Vi è invece un posto in Europa dall’importante tradizione cestistica, ubicato sulle sponde orientali dell’Adriatico, dove l’affidamento dei gradi di capitano a un forestiero ha rappresentato una notizia.
Per la prima volta nel corso di una storia costellata da successi di portata epocale, tra cui i tre titoli consecutivi di campione d’Europa conseguiti tra 1989 e 1991, tali da meritare la nomina di ‘Squadra del XX secolo’ da parte della FIBA, lo Split, erede della gloriosa Jugoplastika di Toni Kukoč, Dino Rađa, Žan Tabak e tanti altri, ha deciso di nominare capitano un alteta di passaporto non croato.
Un capitano dal Texas
Shannon Shorter, guardia trentacinquenne nativo di Houston, è infatti il nuovo capitano di una compagine di Spalato che si affaccia alla stagione 2024-2025 con lo scopo di vincere la Premijer Liga croata, dopo essere stata sconfitta in finale per due anni di fila dai cugini-amici dello Zadar.
Portata storica a parte, la designazione del veterano statunitense come guida sul campo dello Split è stata una decisione alquanto naturale, dato che per Shorter la prossima stagione sarà la quarta campagna di fila trascorsa in maglia giallonera.
L’eredità di Rato Tvrdić, Damir Šolman, Duško Ivanović e Srđan Subotić
Tale prova di fedeltà, del resto, rappresenta un unicum per il professionista nativo di Houston ex di PAOK Salonicco e Le Mans, che mai prima d’ora nella sua lunga carriera è rimasto nella stessa squadra per più di una stagione. Tranne che a Spalato, per l’appunto.
Nulla di cui meravigliarsi, dunque, se a prendere il posto che fu un tempo di vere e proprie leggende del basket spalatino ed europeo, come Rato Tvrdić, Damir Šolman, Duško Ivanović e, più di recente, Srđan Subotić, sia un altro atleta che ha dimostrato un rilevante attaccamento alla maglia.
Un parco esterni di assoluto valore
Venendo all’aspetto tecnico, Shorter, nel sistema di gioco di coach Slaven Rimac, ricoprirà il ruolo del realizzatore, coadiuvato, nel parco esterni, da un quartetto di play di assoluto talento composto da Borna Kapusta, Antonio Jordano, Toni Karić e Vito Kučić, ai quali sarà richiesto tanto impegno difensivo.
Nel reparto ali, lo Split, tra gli altri, potrà contare sul confermato Boris Tišma, oltre al neoacquisto David Škara, mentre nello spot di centro il neoacquisto Barret Benson si alternerà al confermato Krešimir Ljubičić.
Importanti test con Dubai, Cedevita e Breogán
Nelle prime uscite prestagionali, lo Split ha collezionato una vittoria per 72:87 sull’Alkar a Signo (Sinj), per poi venire sonoramente sconfitta dalla Cedevita Olimpija a Lubiana (94:61) e, col risultato di 95:66, anche da Dubai a Capodistria (Koper).
Nei prossimi giorni, i vicecampioni di Croazia affronteranno il Breogán di Veljko Mršić a Lugo, in un quadrangolare internazionale al quale parteciperanno anche Porto ed Atletico Luanda.
Matteo Cazzulani
Nella foto: Shannon Shorter. Credits: KK Zadar / Zvonko Kucelin
Si ringrazia per la collaborazione il collega Željan Branica / @ZBranica