Dalibor Bagarić, Milan Mačvan e Dejan Kravić sono alcuni dei centri europei che hanno caratterizzato la carriera italiana di Jasmin Repeša, allenatore croato già due volte campione d’Italia, rispettivamente con Fortitudo Bologna nel 2005 ed Olimpia Milano nel 2016, che la prossima stagione guiderà la Trapani Shark al suo primo anno in Serie A.
Per la campagna 2024-2025, l’ex coach di Fortitudo, Olimpia e Victoria Libertas Pesaro, ma anche di Virtus Roma e Benetton Treviso, potrebbe continuare ad avvalersi di un centro europeo essendo, come riportato da differenti voci di mercato, alla ricerca di un pivot ‘di spessore’ da affiancare al già ingaggiato Chris Horton.
L’importanza del pivot per Repeša
La scelta del secondo ‘cinque’ che comporrà la rosa della Shark per la stagione 2024-2025 è destinata ad avere un impatto rilevante sulle ambizioni sportive dei siciliani, anche perché, come dimostrato nel corso di una lunga carriera finora trascorsa tra Italia, Spagna, Croazia e Montenegro, per coach Repeša il centro è una pedina particolarmente importante.
Il professionista nativo di Dubrovnik, infatti, è solito allestire rose con effettivi di sette/otto giocatori di primo livello, con all’incirca quattro gregari, e preferibilmente una manciata di giovani da formare, il cui nucleo è, soprattutto ultimamente, composto da due play, una combo, un’ala tiratrice e, per l’appunto, un pivot di ruolo.
Due opzioni differenti
Secondo indiscrezioni, confermate da diverse fonti, i candidati maggiormente considerati per la posizione di centro alla Shark sono entrambi di scuola europea, ma con esperienza e situazione anagrafica ben differenti.
Da un lato, vi è il ventiquattrenne bosniaco Kenan Kamenjaš, attualmente sotto contratto con la Budućnost di Podgorica. Dall’altro, il nome che gira (come già riportato da noi di ‘Basket Magazine’ qualche giorno fa) è quello del trentaquattrenne tedesco Tibor Pleiss, che ha lasciato l’Anadolu Efes alla fine della passata stagione.
Kamenjaš e il problema buyout
La scelta tra Kamenjaš e Pleiss sarà influenzata da aspetti tecnici, economici e personali. Il giovane bosniaco, che coach Repeša parrebbe preferire, rappresenterebbe per la Shark un innesto di prospettiva con una solida esperienza già maturata sia in EuroCup, che in un campionato dinamico e competitivo come la Lega ABA.
Autore di 12,3 punti e 6,8 rimbalzi in tredici incontri disputati in Lega ABA, Kamenjaš, nella scorsa stagione, è stato uno dei perni della Budućnost guidata da coach Andrej Žakelj, che non a caso ha portato con sé il ventiquattrenne pivot bosniaco dallo Studentski Centar, dove entrambi (proprio contro la Budućnost in finale) hanno vinto una Supercoppa ABA ad inizio campagna 2023-2024.
A rendere ostico il trasferimento di Kamenjaš, tuttavia, potrebbe essere un copioso buyout che la Budućnost avrebbe chiesto a Trapani per privarsi di un atleta che la compagine di Podgorica ritiene chiave per il raggiungimento degli obiettivi stagionali, sia in EuroCup che in Lega ABA.
Pleiss e la questione anagrafica
Pleiss, dal canto suo, rappresenterebbe per Trapani un ‘usato sicuro di lusso’ su cui poter contare per un progetto che, come dichiarato da patron Antonini, punta a stupire sin nell’immediato. L’Europa, infatti, è l’obiettivo stagionale di minima che la Shark intende raggiungere alla sua prima esperienza nella massima serie italiana.
Nella stagione 2023-2024, Pleiss, già due volte campione di Eurolega in consecutiva tra il 2021 ed il 2022 con l’Anadolu Efes di coach Ergin Ataman, dopo essersi messo in mostra in NBA, agli Utah Jazz, nel 2015-2016, ha viaggiato su medie di 7,8 punti e 3,6 rimbalzi a partita.
A porre un interrogativo sull’ipotesi Pleiss, tuttavia, è la reale volontà da parte del veterano tedesco di ‘scendere di categoria’ e, vista la non-giovane età, privarsi della possibilità di rimanere in una prestigiosa competizione europea per ancora una stagione.
Matteo Cazzulani
Nella foto: Jasmin Repeša. Credits: ABA League