Si complica terribilmente la strada nei playoff per la Flats Service Fortitudo Bologna, che è caduta ancora una volta a Desio contro l’Acqua S. Bernardo Cantù, perdendo gara 2 con il punteggio di 81-67. Una sconfitta che ha portato i brianzoli sul 2-0 nella serie e ora costringe la Effe a non sbagliare più se vuole continuare il suo cammino.
COSA FUNZIONA
Rispetto a gara 1, Kenny Gabriel ha risposto presente: 21 punti, buona presenza a rimbalzo e una maggiore incisività offensiva. Al suo fianco, ancora una volta, Pietro Aradori ha fatto il possibile per tenere in vita la squadra, chiudendo con 17 punti e 5 triple a bersaglio. Da segnalare anche la prestazione di Riccardo Bolpin, lucido e determinato con 11 punti. Fantinelli, pur non brillando al tiro, ha smistato 7 assist, cercando di tenere in piedi la regia. Ottima anche la percentuale ai liberi (7/7), segnale di concentrazione almeno nei momenti in lunetta.
COSA NON FUNZIONA
Ancora una volta, la Fortitudo si è spenta alla distanza. Dopo un buon primo quarto (14-18), la squadra ha subito un parziale di 24-14 nel secondo periodo che ha cambiato l’inerzia della partita. I problemi sono ormai evidenti: rotazioni corte, poca energia a rimbalzo (28 contro i 43 avversari), percentuali deficitarie dall’arco (8/25), e un contributo offensivo troppo discontinuo da parte della panchina.
IL GIUDIZIO E IL PRONOSTICO DI BM
Ora la serie si sposta a Bologna, dove questa sera andrà in scena gara 3 sul parquet del Paladozza. La Fortitudo non può più sbagliare: una nuova sconfitta significherebbe eliminazione. Il Paladozza dovrà essere la scintilla emotiva per una squadra che, fino a oggi, ha mostrato solo a tratti il suo potenziale. Contro una Cantù profonda, esperta e in fiducia, servirà una prova di cuore e orgoglio. Solo così la Fortitudo potrà sperare di allungare la serie e riaprire il discorso passaggio del turno.
In foto un time out di Caja (Fortitudo Bologna)
Alessandro di Bari