MILANO – È finita 85-81 per la Grecia. L’Italbasket esce per la prima volta sconfitta in questo EuroBasket, ma lo fa contro la più forte, contro una delle più serie candidate ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Gli Azzurri hanno sempre rincorso gli ellenici, ma il merito degli uomini di Pozzecco è stato quello di non demordere mai. Nel momento più difficile l’Italia non si è data per vinta, anzi si è messa a testa bassa e ha imbastito una rimonta che sembrava insperata. Addirittura prima Fontecchio, poi Tonut a una manciata di secondi dal termine hanno avuto la possibilità di impattare a quota 84. Peccato però che entrambi i tiri si sono infranti sul ferro.
Ma ora testa all’Ucraina lunedì e alla Croazia martedì: saranno due partite fondamentali per capire le sorti della nostra nazionale.
COSA HA FUNZIONATO
Confermiamo in primis quello che scrivevamo ieri: da lodare a più riprese l’atteggiamento che i nostri rappresentanti hanno messo in campo. Se con l’Estonia si sono compattati, ieri contro la Grecia hanno proprio fatto “testuggine”.
Gli Azzurri dimostrano ancora una volta di essere un team coeso, senza individualismi e con tanta voglia di fare bene. La Grecia probabilmente farà un altro tipo di competizione rispetto alla nostra, ma il fatto di non aver mai mollato ci fa onore. Anche quando forse era più facile mollare e risparmiare energie preziose per i prossimi giorni, l’Italbasket è rimasta sul pezzo, non ha subito l’imbarcata e si è messa alla caccia di una rimonta incredibile fino ad arrivare al doppio tiro del pareggio.
Udite, udite: l’Italia ha vinto la lotta a rimbalzo! Come scrivevamo, l’Estonia non era un test probante, ma la Grecia… Ebbene il computo dice Italia 42, Grecia 38 con un netto divario – in nostro favore – in quelli offensivi: 15-7.
Questo è il dato che più fa piacere, sentiti e letti tutti i discorsi sulle difficoltà nella lotta dentro l’area. Ma gli Azzurri si sono imposti anche nel dato degli assist di squadra (20-14) con un pari patta a quota 10 nelle palle perse. Questo denota la qualità del gioco espresso dai ragazzi di coach Pozzecco.
Parlando un po’ di singoli, infine, abbiamo nel solito Simone Fontecchio il leader e trascinatore. L’ala azzurra dopo un avvio difficile, dove il tiro proprio non ne voleva sapere di entrare, si è preso la squadra sulle spalle nel quarto quarto con 12 degli ultimi 13 punti dei nostri. Viene naturale il coro “MVP MVP” di tutto il Forum di Assago.
Eccellente la prova di Achille Polonara. Il nuovo giocatore dell’Efes con carisma ha accettato la sfida con Giannis Antetokounmpo e l’ha affrontata a testa altissima: 14 punti (3/5 da tre) e 10 rimbalzi.
Per concludere va assolutamente fatta menzione per Stefano Tonut. L’ex Venezia – reduce dalla brutta prestazione con l’Estonia – ha svoltato completamente. Partita superlativa in cui è stato lui a tenere a galla l’Italia nel momento più complicato: 13 punti e 5 rimbalzi.
COSA NON HA FUNZIONATO
Dire cosa non ha funzionato oggi, forse è ingiusto. Soprattutto alla luce di una prestazione dell’Italia di questo tipo contro una squadra come la Grecia.
Però certamente se c’è un dato e un aspetto che ci ha penalizzato è quello relativo alla percentuale al tiro, sia da due che da tre: 40% e 33%.
In particolare modo nel primo tempo, il tiro pesante agli Azzurri non è mai entrato. Basti pensare che un preciso come Fontecchio dalla lunga distanza contro la Grecia vanta un rivedibile 3/12.
Altro aspetto “penalizzante” è stata qualche scelta avventata di troppo. In questo caso il “colpevole” è Nico Mannion. La prestazione del giocatore della Virtus Bologna non è stata sufficiente e a tratti stucchevole. Le incaponite nel traffico (tra l’altro ben fisicato) della Grecia hanno portato ad un pessimo 1/7 dal campo (0/3 da due e 1/4 da tre).
Però va sempre ricordati che l’Italia giocava contro la Grecia di giocatori fenomenali come Giannis, Dorsey, Sloukas e Calathes oltre che un sorprendente Agravanis da 13 punti con 3/4 da tre.
ORA TESTA ALL’UCRAINA
Lunedì alle 21 l’Italia se la vedrà con l’Ucraina. Neanche c’è bisogno di dire quanto sia importante questa gara. L’ultimo confronto è recentissimo, risale al 24 agosto (89-97) quando gli Azzurri a Riga per battere gli ucraini hanno dovuto sudare le classiche sette camicie per venirne fuori.
Domani sarà tutta un’altra partita, ma comunque da affrontare con il massimo dell’attenzione cercando di confermare il buon trend di prestazioni in area.
NOTA DI COLORE
Ieri sera per Italia-Grecia il Forum è stato un vero e proprio spettacolo. Tante le presenze eccellenti sugli spalti: da Gregg Popovich, a Dino Meneghin, Sandro Gamba, Ettore Messina, Marco Belinelli, Cecilia Zandalasini, i giocatori dell’Olimpia e chi più ne ha più ne metta. Se il giorno prima avevamo denunciato una netta presenza estone, ieri si è visto e sentito un grande tifosi italiano. L’atmosfera è stata unica, un grande spot per la pallacanestro europea e mondiale in cui i protagonisti in campo hanno saputo valorizzarla al meglio con eccellenti giocate sul parquet… peccato che in Italia la nazionale non sia visibile a tutti in chiaro.
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Simone Fontecchio e Giannis Antetokounmpo, foto FIBA