Tutto estremamente facile per la Virtus Bologna che si impone alla Uber Arena di Berlino per 108-64.
Una vittoria che è nel segno della prova di squadra, ma che ha anche qualche individualità di spicco. Will Clyburn per esempio ha tracciato il primo allungo, Achille Polonara l’ha proseguito e Tornike Shengelia ci ha messo la ciliegina sulla torta.
Ed è proprio il lungo georgiano che si prende il riconoscimento di MVP grazie all’eccellente lavoro svolto su ambo i lati del campo. Riconoscimento che va anche oltre la partita di oggi, ma per quello che sta facendo in queste ultime difficile settimane. È il giocatore della Virtus Bologna che più ha convinto anche nelle sconfitte, in particolare a Belgrado contro la Stella Rossa e a Trieste sabato scorso.
Per Tornike Shengelia alla Uber Arena una prova da 15 punti con 6/7 da due e dal campo oltre al 3/3 a cronometro fermo. A questi – in 23 minuti di utilizzo – ha aggiunto 3 rimbalzi e 5 assist per un bel 28 di valutazione.
La prova di Shengelia però non è solo offensiva, ma anche difensiva. Importante il suo gioco di contenimento e fondamentali anche le sue 3 rubate che hanno permesso alla Virtus di correre in transizione per canestri facili.
La risalita della Virtus Bologna deve ripartire da lui, dal proprio totem georgiano. 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Tornike Shengelia, foto Ciamillo-Castoria