Al Paladozza di Bologna si è giocato il posticipo della 37esima giornata di A2 tra Fortitudo e Rimini. I padroni di casa hanno giocato un ottima partita, spendendo molte energie nel primo tempo per rimanere in scia di Rimini. Il parziale firmato da Aradori nel terzo periodo sembrava aver indirizzato la partita, ma nel quarto finale di nuovo il tiro dalla lunga distanza degli ospiti ha ribaltato il punteggio. Grande protagonista Pierpaolo marini, con 11 dei suoi 16 punti totali segnati nell’ultimo quarto. Ai biancoblù i 25 di Aradori non sono sufficienti a portarsi a casa una vittoria importante per il piazzamento playoff. Rimini invece che riporta a 4 punti il vantaggio su Cantù per il secondo posto.

Coach Caja schiera Mian, Bolpin, Vencato, Thomas e Freeman, coach Dell’Agnello risponde con Simioni, Robinson, Johnson, Anumba e Marini. Con un inizio di partita votato all’attacco, il tabellone non indica un padrone. Mian inizia caldissimo, con due triple in ricezione, mentre dall’altra parte è tutta Rimini a cercare il tiro pesante, che permette agli ospiti di segnare 20 punti nei primi 8′ di gioco. La Fortitudo non è da meno, aiutata dall’inizio ispirato dei suoi due lunghi americani, Freeman e Gabriel. Gli arbitri fischiano poco da entrambi i lati e nel primo quarto si capisce subito che il livello di fisicità sarà alto. La sorpresa arriva sul finale, con la tripla di Panni da centrocampo che si insacca di tabella e regala il vantaggio ai suoi, 27-26.
Inizio di secondo periodo che conferma l’equilibrio nel punteggio, anche se la sensazione è che il 33-36 per Rimini sia frutto di un extra-sforzo della Fortitudo per rimanere in partita, con l’assenza di Fantinelli che si nota in difesa. Gli ospiti continuano a tirare con ottime percentuali dal campo, ma il fattore Paladozza si fa sentire, così come l’ingresso di Aradori e Cousin, 8 punti per il primo e un incredibile stoppata in recupero su Johnson il secondo. Alla pausa il punteggio è comunque 42-45 in favore degli ospiti, che tirano  7/11 da tre.
Secondo tempo che inizia con entrambe le squadre più contratte, Rimini fatica a trovare la via del canestro, ma i padroni di casa commettono 5 falli in pochi minuti andando in bonus. Il terzo fallo di Mian costringe coach Caja al cambio, ma Aradori di nuovo si prende i riflettori e lancia il 13-0 che spacca la partita. Rimini va in rottura prolungata, perde palloni banali e si ritrova a -11, 58-47. La tripla di Masciadri muove finalmente il punteggio per gli ospiti, ma un antisportivo di Robinson spinge ancora di più l’inerzia verso una Fortitudo ora piena di energia e entusiasmo. Un’arresto e tiro ancora di Aradori fissa il 65-56 prima dell’ultimo quarto.
I padroni di casa continuano ad attaccare bene, con Aradori, ormai sempre più totem. Le triple di Grande e Marini rilanciano però gli ospiti, che si riportano a -2 a 4′ dalla fine, apparecchiando un finale in volata. Dopo due quarti centrali in ombra Johnson segna 4 punti in fila che regalano il vantaggio a Rimini dopo un’eternità, ritoccato a +3 dal solito Grande. la Fortitudo sul più bello si trova a corto di energie e non si blocca in attacco, mentre dall’altra parte Marini punisce una difesa sulle gambe. Segna le due triple finali e gli 11 punti nel quarto che indirizzano la partita.
Il punteggio finale è 75-84.

 

Foto Ciamillo-Castoria

Riccardo Pirrò