PESARO – In una partita segnata dalle polemiche legate alla decisione della Prefettura pesarese di vietare la trasferta ai sostenitori riminesi, va di scena un derby marchigiano-romagnolo che manca da quasi 20 anni. A spuntarla, in un finale tiratissimo, è Rimini che prima dilapida in un amen 13 punti di vantaggio, poi, nel possesso decisivo, resta glaciale, portando a casa una vittoria pesantissima.
Nel complesso, Rimini lancia ancora una volta un segnale, dimostrando di essere una squadra con la “S” maiuscola e di mantenere il sangue freddo quando conta per davvero, in una partita caratterizzata da troppe palle perse. Pesaro, con la grande rimonta finale, dimostra di avere una buona forza di volontà e di essere, sia pure lentamente, in ripresa, anche se ancora manca la continuità e a livello offensivo la palla resta troppo ferma. Senza Ahmad, al momento, le soluzioni sono poche e i giocatori paiono spesso impauriti al momento di prendersi le responsabilità.
Per Rimini ci sono 18 punti di uno strepitoso Tomassini, coadiuvato dai 16 di Marini, dai 13 di un ispirato Simioni e dagli 11 di un Johnson molto utile, sia pure non al meglio fisicamente.
Per Pesaro la metà dei punti sono di Ahmad, che ferma il proprio bottino a 38. Da segnalare i 12 punti di King e i 10 di Lombardi.

La cronaca

Il ritmo in avvio è basso, con iniziative individuali da una parte e dall’altra e tanti errori. Rimini parte meglio e a metà del primo quarto è avanti 4-11. Pesaro reagisce subito con Ahmad e Imbrò, ma Johnson e Tomassini portano avanti Rimini alla fine del primo parziale (12-21).
Il secondo quarto si apre a rilento, con due triple di Grande, inframezzate da un paio di lampi di Ahmad, che portano il parziale sul 16-30 a 5.05 dall’intervallo. Pesaro reagisce e piazza un break con cui accorcia il gap sul 24-33 (1.58 all’intervallo). Sale in cattedra Marini (sei punti), cui risponde Pesaro con King e Ahmad per il 29-39 con cui si va al riposo lungo.
Alla ripresa dei giochi, Pesaro parte con un piglio diverso e ricuce lo svantaggio sul 46-50 con 3.27 da giocare, costringendo Rimini al time-out. La musica non cambia e Pesaro, trainata da un pubblico molto caldo, manda in confusione Rimini che fatica tremendamente in attacco. Il terzo periodo si chiude sul 53-57.
Il periodo conclusivo si apre con ritmi frenetici ed equilibrio prima che Rimini piazzi un parziale che costringe Pesaro al time-out (59-69 con 5.58 sul cronometro). Pesaro reagisce ma Rimini risponde con una tripla di Simioni, un tap-in di Robinson e una schiacciata di Johnson (63-76 con 3.35 da giocare). Pesaro non ci sta e con uno straripante Ahmad torna sul -2 (76-78 a 0.52 dalla fine). Rimini, però, da grande squadra, sul possesso decisivo trova una magia con Marini e una grande difesa che favorisce la schiacciata di Simioni sulla sirena. Finisce 76-82 un bel derby, macchiato dall’assenza dei tifosi ospiti.

QUI le statistiche complete del match

Alberto Foschi