Questi i nostri voti ai giocatori di Dolomiti Energia Trentino e Slask Wroclaw, dopo il successo per 72-61 con cui la compagine italiana ha concluso la sua annata in Eurocup.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

MORINA SV: Giusto un paio di minuti sul parquet.

CONTI 8.5: In assenza di Spagnolo si “improvvisa” top scorer per una serata, punendo a più riprese la distratta difesa dello Slask sul perimetro. 15 punti con 3/4 da lontano, +22 di plus minus e quasi mezzora in campo: la miglior prova stagionale per il prodotto del vivaio trentino.

FORRAY 5.5: Guadagna un buon numero di falli, ma commette qualche errore di troppo in regia e fatica molto a contenere lo scatenato Kolenda.

FLACCADORI 9: Ad un rimbalzo dalla tripla doppia. Il tabellino del classe 1996 a fine partita è incredibile: 10 punti, 11 assist, 9 carambole catturate. Un’iniezione di fiducia importante dopo un periodo abbastanza negativo a livello individuale nelle ultime uscite.

UDOM 6: Prova senza infamia né lode, svolge il suo lavoro in difesa e in attacco si fa notare per una tripla pesante nel terzo periodo. 5 punti e 4 rimbalzi.

DELL’ANNA SV: Pochi secondi in campo.

CRAWFORD 6: La grande prova di Conti “copre” una serata difficile al tiro per l’ex Cremona e Brescia, che comunque realizza due triple molto importanti in chiusura di secondo e terzo periodo, i momenti più complicati della serata. 8 punti (3/11 dal campo) e 6 rimbalzi.

LADURNER 5: Molin vorrebbe dare più spazio alle seconde linee in un match non particolarmente rilevante, ma non è proprio giornata per il lungo altoatesino. 0 punti con 0/6 al tiro e 0/2 in lunetta in 13 minuti, tanta sofferenza su Dziewa.

GRAZULIS 7.5: Impreciso da lontano, ma efficace in area, insieme a Conti è il riferimento principale in attacco e il più costante nell’arco dei 40 minuti. 15 punti.

ATKINS 6.5: Garantisce presenza a rimbalzo e riesce ad aprire il campo trovando un paio di triple, ma fatica invece a trovare punti in area e a mettere in ritmo i compagni con le sue doti da passatore. 8 punti e 9 rimbalzi.

LOCKETT 6: Perde il filo del discorso durante il secondo periodo, ma si fa trovare pronto nella ripresa firmando alcune giocate importanti. 7 punti e 5 rimbalzi.

COACH MOLIN 7.5: Partita poco rilevante contro un avversario non certo proibitivo, ma comunque un buon segnale in un momento delicato della stagione trentina. Dovendo rinunciare a Spagnolo, concede molto spazio a Conti, scelta che viene abbondantemente premiata.

SLASK WROCLAW

MITCHELL 5: Per fare strada nelle competizioni europee è necessario che gli stranieri ingaggiati sappiano fare la differenza in attacco, ma l’americano è poco intraprendente e soprattutto molto disattento in difesa sui suoi avversari.

KOLENDA 8: Entra dalla panchina senza alcun timore, con le mani calde e risolvendo spesso le situazioni più difficili per i suoi. 20 punti frutto di un bel 4/6 da lontano, peccato per i 5 falli commessi.

KAROLAK 6: Aiuta molto in difesa quando chiamato in causa, in attacco però fatica. 6 punti e +13 plus/minus, il migliore fra i suoi compagni nella statistica.

MARTIN 5: All’andata, in occasione dell’unico successo stagionale dello Slask, diede spettacolo dominando il confronto con Flaccadori. Questa volta i ruoli si invertono: tanti errori al tiro e a cronometro fermo, poca lucidità in difesa e regia. 8 punti e 3 palle perse.

GOLEBIOWSKI 5: Come Martin era stato protagonista all’andata, ma questa volta la difesa della Dolomiti Energia gli prende le misure fin dall’inizio e Kolenda gli “ruba” il posto, costringendolo a soli 12 minuti sul parquet.

PARAKHOUSKI 5: Non da un grande contributo nei dieci minuti in campo, obbligando coach Erdogan a chiamare spesso in causa il centro titolare Dziewa.

PUSICA 5: Buono il contributo a rimbalzo per l’ex Sassari e Pesaro (5 carambole), ma troppa imprecisione in attacco, con un eloquente 1/8 al tiro.

DZIEWA 7: Coach Erdogan prova a dare spazio alle riserve, ma è chiaro che questa squadra sotto i tabelloni non può fare a meno del suo titolare, che già all’andata aveva messo in enorme difficoltà Trento con la sua fisicità. 10 punti e 6 falli subiti.

TOMCZAK 5: Commento in fotocopia a quello di Parakhouski, rimane in campo meno tempo ma concede troppo ai lunghi avversari.

RAMLJAK 6.5: È l’ “uomo ovunque” dello Slask, e lo conferma anche nel match di ritorno pur iniziando dalla panchina. 6 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi, fra i più solidi difensivamente del team polacco.

NIZIOL 6: 8 punti con il 100% da 2 e 4 rimbalzi bastano per una sufficienza piena, ma in difesa soffre costantemente le iniziative di Conti.

COACH ERDOGAN 5: “Sfida” le cattive percentuali stagionali di Trento da oltre l’arco chiudendo l’area e obbligando gli avversari ad un 15/44 da 2, ma viene punito dalle buone giocate sul perimetro di Conti, Atkins, Crawford e Flaccadori, finendo per perdere nettamente anche il confronto a rimbalzo.

 

Di Massimo Furlani

Nell’immagine Diego Flaccadori, foto Ciamillo-Castoria