BOLOGNA – La Virtus Bologna si riscatta e batte 115-84 Varese. Al PalaDozza la Segafredo torna a sorridere e lo fa dopo l’amara sconfitta subita in EuroLeague. Gli uomini di Banchi hanno giocato la partita che tutti si aspettavano: cattiva e concreta sin da subito, ma senza mai staccare il piede dall’acceleratore.
Prima le V Nere si sono concentrare su una solida difesa, poi si sono sbizzarriti in attacco. Ha trovato tanti interpreti e uomini, da Belinelli, a Mickey, a Cordinier, a Pajola e poi persino a Lundberg. Il danese ritrova minuti e fiducia e lui l’ha ripagata con una prestazione importane e che può far ben sperare.
La Virtus mantiene dunque l’imbattibilità italiana (tra campionato e Supercoppa) e lo fa contro una Varese probabilmente scarica dai tantissimi impegni ravvicinati dell’ultima settimana. L’approccio è stato sbagliato e probabilmente ha concesso troppo campo ai propri rivali. Poi imprecisioni, mollezza di qualche elemento (il più atteso, Cauley-Stein) e soprattutto una difesa tutt’altro che arcigna hanno fatto il resto. Dopo la vittoria in volata su Pistoia nella prima giornata di campionato, arriva un tonfo. Non era questa la gara da battezzare e da vincere però avrebbe potuto dire molto. Quel che è certo è che Varese già dalla prossima partita dovrà fare meglio se vorrà giocarsi una stagione con il sorriso sulle labbra.
Per la Virtus che manda tutti e 12 i giocatori a referto, vanno ben sette uomini in doppia cifra: Belinelli (23 punti), Mickey (16), Pajola (16), Cordinier (11), Lundberg (11), Dobric (10) e Polonara (10).
Per Varese invece arrivano 22 punti da Hanlan, 13 da Shahid, 13 da Moretti e 12 da McDermott.
La cronaca
Dopo un avvio di studio, nella seconda metà di quarto la Virtus prende il sopravvento con Belinelli, Cordinier e Polonara: 21-13 il punteggio dopo 6’. Al termine dei primi 10’ la Segafredo – guidata da un più che ispirato Lundberg – conduce 33-22.
Il momento di esaltazione della Virtus prosegue anche ad inizio secondo quarto. Dunston, con Mickey e Pajola siglano il 45-26 a 5’ dall’intervallo.
A metà gara si va sul 58-39.
Alla ripresa dei giochi, la Virtus mantiene saldo il vantaggio ma si vedono i primi sprazzi Varese. Sale, infatti, in cattedra Hanlan che con un serie di triple mantiene a galla l’Openjobmetis: al 30’ il punteggio dice 81-67.
Varese prova a sparare le ultime cartucce disponibili, ma la Virtus rispedisce al mittente ogni tentativo di rimonta e anzi, prende altro margine: la Segafredo si impone 115-84.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Bryant Dunston, foto Ciamillo-Castoria