La cura Napier sembra funzionare per Milano, che ha dimostrato nelle ultime due gare di Eurolega, entrambe vinte contro Baskonia e Stella Rossa con pieno merito, un maggior ordine offensivo.
In quel frangente, l’Olimpia ha nettamente sofferto l’assenza di un play puro, capace di giocare il pick and roll e soprattutto gestire in maniera lucida gli attacchi delle scarpette rosse.
Hall, spostato in cabina di regia, ha palesato i suoi limiti, calando di efficacia anche nelle situazioni di gioco a lui più congeniali.
La squadra complessivamente ne ha risentito, facendo una tremenda fatica a creare vantaggi e conseguentemente i ragazzi di Messina hanno prodotto un fatturato offensivo esiguo, in più di un’occasione.
I lombardi infatti risultano ultimi nella classifica relativa ai punti segnati in tutta l’Eurolega, con 71,6 ad allacciata di scarpe.
L’impatto del nuovo arrivo, per la tranquillità data ai compagni, oltre che per i meri numeri, è stato sicuramente positivo e importante.
I tabellini segnalano un totale di 15 punti, 10 assist e 3 rimbalzi e tante buonissime cose difensive.
Molto importante anche il recupero del rendimento di Voigtmann dopo un periodo complicatissimo nel quale il campo gli era parso un miraggio.
Il lungo tedesco ha dimostrato tutta la sua duttilità nelle due fasi, ritrovando fiducia da oltre l’arco.
I playoff restano difficili, ma l’Olimpia, giustamente, sta ragionando gara per gara.
Domani con Trieste in trasferta, (ore 17 Eleven Sports), i ragazzi di Messina hanno l’occasione di continuare il buon momento nell’attesa di recuperare i lungodegenti Pangos e Shields e Baldasso.
I