Dopo la Coppa, il successo in campionato. La GeVi Napoli gioca tre partite in una per aver ragione di una rognosa Treviso che esce comunque a testa alta dal PalaBarbuto.

Sugli scudi Markel Brown, autore di 31 punti che sono il terzo trentello stagionale per Napoli, con 3 giocatori diversi.

L’ex varesino mette a referto 16 liberi su 16, una prestazione che ricorda un altro grande giocatore passato da Fuorigrotta come Mike Penberthy, ma non è il solo.

Sokolowski (22) fa onore al titolo di MVP della Coppa Italia, Zubcic ritorna ad infiammarsi.

Treviso si perde nel nervosismo eccessivo di alcuni suoi uomini di punta e spreca le buone prove di Bowman e Harrison, quest’ultimo svegliatosi nella ripresa.

Fatale lo scatto di Paulicap che, con il tecnico, aggiunge il quinto fallo a quello commesso sul tiro di Brown.

 

LA CRONACA

L’avvio è tutto di marca partenopea, Brown e Zubcic spingono gli azzurri, Sokolowski segna la tripla che vale l’8-0 iniziale. La Nutribullet prova a scuotersi con Paulicap, particolarmente attivo sotto il canestro avversario ma subisce la replica avversaria firmata ancora dalla coppia est europea della GeVi e da Markel Brown (16-6).

Improvvisamente qualcosa si stacca negli uomini di Milicic, Treviso ne approfitta e si risveglia soprattutto con Allen e Olisevicius, quando si aggiunge Ky Bowman, il parziale lievita fino al 20-0 (16-26), Brown lo chiude dalla lunetta, al 10’ è 18-26.

È ancora Terry Allen a mettere in apprensione la difesa di casa, sua la tripla del 20-29, quando Harrison ritocca in contropiede il massimo vantaggio, complice una rimessa eseguita in maniera disastrosa dai partenopei, Igor Milicic decide di richiamare in panchina i suoi (22-33).

È comunque una Nutribullet che merita l’arrivo di una ventina di tifosi a proprio sostegno, reattiva e connessa in difesa, energica a rimbalzo e scorrevole nell’esecuzione offensiva.

Di contro, i padroni di casa sono fallosi in difesa e frenetici in attacco, fattore che fa sì che gli errori si accumulino.

Dai liberi di Bowman nasce il +13 (24-37), la gara si fa concitata per alcune chiamate arbitrali contestate da ambo le parti e sia Paulicap che Olisevicius incappano nel terzo fallo personale, tecnico per il lituano; Zubcic e Pullen riportano in singola cifra di ritardo Napoli (29-37).

La GeVi stringe le maglie in difesa e la tripla, dopo tanti errori dal perimetro, di Zubcic fa saltare il PalaBarbuto (37-41).

Al 20’ sono i tre liberi di Robinson a tenere tre possessi di distacco tra le due squadre (37-44).

 

Bowman apre la ripresa con l’eurostep e il canestro rovesciato; Napoli protesta con veemenza per un paio di chiamate arbitrali, con tanto di fallo tecnico a coach Milicic, Treviso ne approfitta per andare di nuovo sul +11 (37-48).

La partita cambia subito dopo: Paulicap commette fallo sul tiro da 3 di Brown, poi ha uno scatto d’ira che gli valgono il quarto ed il quinto fallo; l’ex Varese fa 4/4 e ristabilisce le distanze dell’intervallo lungo.

Ora la GeVi è in fiducia, dopo un paio d’errori di frenesia Zubcic pesca il jolly dal perimetro, 44-48 e time out per Frank Vitucci.

Dalla panchina esce ancora Ky Bowman, tripla dal palleggio, Napoli però è ancora connessa e rientra fino al -3.

Stavolta sono gli arbitri a cambiare nuovamente l’inerzia: incapaci di tenere in mano le redini del gioco, fanno si che si esacerbino gli animi fischiando falli tecnici a iosa, anche se non ci sarebbero assolutamente gli estremi, quello fischiato a Zubcic, colpito da Allen, è esempio chiaro di come la terna sia in completa confusione.

Nella tonnara emerge D’Angelo Harrison che riporta a 9 le lunghezze di distacco, ma Napoli, dopo aver incassato il colpo, si riavvicina immediatamente con i liberi di Brown e la tripla di Zubcic.

La tripla frontale di Brown, che tocca quota 20, vale il -2 GeVi (62-64), Lever pareggia dopo aver preso il suo stesso rimbalzo, poi Sokolowski vola in contropiede, segna e subisce il fallo, sorpasso compiuto e gioco da 3 punti completato (67-64).

In soccorso di Treviso arrivano Harrison e…De Nicolao, che sul canestro dell’ex Brindisi commette fallo ai danni di Olisevicius che ringrazia e permette, con i suoi due liberi, di chiudere avanti anche il terzo quarto.

Napoli rimette il naso avanti con la tripla di Lever dopo un assist a mezz’aria di Pullen, Harrison pareggia poco dopo in penetrazione ma il top scorer delle Final Eight replica subito, 72-70.

Milicic schiera un quintetto extra piccolo, Lever funge da pivot, Sokolowski e Brown da ali, con De Nicolao e Pullen nei ruoli di playmaker e guardia.

L’esperimento dà intensità difensiva e solo una tripla siderale di Harrison permette alla Nutribullet di restare a contatto (74-73).

Napoli tocca, con Ennis, il +4 (79-75), ma ancor di più si ritrova un avversario in meno per il fallo ingenuo di Bowman, quinto, ai danni di Sokolowski, pessima conclusione per una gara in cui era stato grande protagonista.

Vitucci decide di richiamare in panchina i suoi, la squadra è in bonus e il coach decide di ridare minuti a Faggian.

Alla partita, però, mancava da un po’ l’mvp della Coppa Italia, Michal Sokolowski.

Il polacco trova la tripla del +7 e tocca quota 22 punti, Brown segna subito dopo a cronometro fermo, 26 per lui e 84-75 sul tabellone quando si entra negli ultimi 3’ di gioco.

La doppia cifra di vantaggio portala firma di Ennis (88-78).

Ci prova Justin Robinson a riaccendere le speranze trevigiane, il canestro pesante che trova dal palleggio vale il -7 ma Olisevicius spreca la palla del potenziale -4 a 1’20” dalla fine, sul rimbalzo Brown subisce il fallo e va in lunetta.

L’ultimo minuto si apre con i partenopei avanti per 90-81, Allen sbaglia entrambi i suoi liberi mentre Brown supera quota 30.

Finisce 95-81.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Markel Brown, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco