Che partita a via Yuri Gagarin!
La GeVi Napoli, sull’asse Howard (23) – Agravanis (19) supera in volata una Carpegna Prosciutto Pesaro che paga ben oltre i propri demeriti. Una partita bellissima, quella della Vitrifrigo Arena, giocata da entrambe su livelli importanti e quasi sempre in equilibrio.
Non bastano a Repesa i 24 punti di un micidiale Moretti, nè la doppia doppia shacklefordiana (15+15r) di Kravic. Tra i migliori per i padroni di casa anche Abdur Rakhman (20), per gli ospiti bene anche Michineau (15), Williams (17+9r) e Stewart (13+7r).
LA CRONACA
L’avvio è favorevole agli ospiti che colpiscono dalla lunetta ed in transizione rapida, una di queste vale la schiacciata a due mani di Stewart (2-8) che costringe Repesa a fermare il cronometro.
La Vuelle rientra dalla panchina con un Abdur Rakhman in versione trascinatore a cui si aggiungono presto Kravic e Cheatham. Nonostante la tegola del secondo fallo di Charalampopoulos, gli uomini di Repesa trovano finalmente il feeling con il tiro pesante e rimontano trovando il pareggio a quota 20 con la tripla di Moretti.
Da lì arriva il sorpasso: basta un libero ad Abdur Rakhman, poi Cheatam segna il massimo vantaggio con la tripla del 26-20 con cui si va al riposo breve.
Il secondo quarto scorre in equilibrio: Napoli accorcia con Agravanis, Zerini ed Howard, Pesaro ristabilisce sempre le distanze, ancora con Abdur Rakhman che colpisce in tutti i modi possibili e con Mazzola che segna un long two da 6 metri.
Napoli, ancora una volta, cede mentalmente nel finale di periodo, Cheatham non si fa pregare e segna il 49-42 che manda tutti negli spogliatoi.
È una GeVi più combattiva quella che approccia il rientro dagli spogliatoi: Agravanis fa il bello ed il cattivo tempo, Michineau riprende le sue scorribande e Napoli trova il sorpasso sul 55-56.
Quando la gara sembra andare nella direzione dei partenopei, però, Jacorey Williams si fa innervosire dal pubblico pesarese ed inanella una serie di errori madornali che vanificano quanto di buono la squadra aveva fatto prima.
A rigirare nuovamente la frittata arriva l’esplosione del talento tutto italiano di Davide Moretti che infila due triple di seguito, poi si carica la squadra sulle spalle e spinge come un matto, carico d’entusiasmo.
L’ex Olimpia Milano segna, assiste, fa saltare la difesa partenopea ed arriva a siglare il +10 con il 2+1.
Al 30’ la reazione di Howard vale il -7 (71-64).
Il quarto periodo s’infiamma presto: Napoli ancora una volta recupera lo svantaggio con un parziale di 9-2 che vale il pareggio a quota 73, sprecando la palla del possibile sorpasso con Stewart.
Ancora una volta Pesaro infligge agli avversari la punizione per l’occasione mancata con Cheatham ed Abdur Rakhman che segna in mezzo a tante mani partenopee.
Stavolta, però, sono i marchigiani a mancare il colpo del KO: la tripla di Uglietti ed un più calmo Williams mettono ancora una volta gli azzurri in carreggiata; ci pensa, poi, Jordan Howard a prendere le redini degli ospiti.
Arriva ancora il pareggio sull’85-85 con il portoricano scatenato, 7 i suoi punti consecutivi; Napoli ha l’occasione di vincerla quando Stewart fa bottino pieno ai liberi, ancora Moretti salva la VL, è supplementare.
Stavolta sono i padroni di casa a prendere le redini del gioco: Abdur Rakhman e Cheatham s’impongono e la difesa di Repesa mette in difficoltà i tiratori avversari e sembra ancora una volta decantare la partita in favore dei biancorossi.
Invece viene fuori una Napoli tosta, attaccata con le unghie e con i denti alla partita grazie anche ad un Jacorey Williams che lotta come un leone a rimbalzo.
A dare l’ultima spinta sono il solito Howard ed un lucido David Michineau che firma il vantaggio (97-96), poi Agravanis segna i liberi più bollenti delle prime 4 partite di campionato che valgono il possesso pieno di vantaggio a 6” dalla fine.
Pesaro le prova tutte, Abdur Rakhman sbaglia anche appositamente il libero per favorire Cheatham a rimbalzo offensivo, tuttavia non basta, la difesa azzurra è granitica, la palla finisce tra le mani di Agravanis quando suona l’ultima sirena.
Finisce 97-99.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Jordan Howard, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco