Reggio Emilia continua a volare ad alta quota. Dopo il ko della scorsa settimana a Trento, ecco la risposta al PalaBigi: Pistoia battuta 95-82.
Gli uomini di Priftis hanno giocato un secondo tempo ai limiti della perfezione, dopo una prima frazione di gioco di alti e bassi.
In avvio di partita infatti l’Estra ha provato ad imporre il proprio ritmo. Il primo quarto è stato giocato a ritmi altissimi come gradito dai toscani. Poi però una volta prese le contromosse, ha dominato la grazie al talento dei giocatori americani del calibro di Galloway, Hervey e Weber.
Con questo risultato la Unahotels rimane aggrappata al gruppo di testa inseguendo le capoliste (Virtus Bologna, Venezia e probabilmente anche Brescia) a sole due lunghezze di scarto.
Pistoia invece che è crollata nei secondi 20’ interrompe a due la striscia di vittorie consecutive. Questa sera agli uomini di Brienza è mancata continuità sui 40’ e alla prima difficoltà è crollata la bella struttura creata nel primo tempo.
Per Reggio Emilia ci sono 24 punti di Langston Galloway, 21 di Kevin Hervey, 12 di Briante Weber e 12 anche di Jamar Smith.
Per Pistoia invece arrivano 18 da Charlie Moore, 13 da Jordon Varnado, 12 da Ryan Hawkins e 11 – con 13 rimbalzi – da Derek Ogbeide.  

La cronaca 

I ritmi in avvio sono forsennati. Le squadre si battono colpo su colpo e colpiscono a ripetizione: 18-12 per Pistoia dopo appena 4.30 di gioco.
IL trend della partita non tende a cambiare. Il primo quarto termina con un roboante 30-29 in favore dei toscani.
Le squadre si “normalizzano” nel secondo quarto. Il punteggio rimane alto e la partita rimane equilibrata. All’intervallo si va sul 48 pari.
Alla ripresa dei giochi ecco che cambiano gli equilibri. Reggio Emilia approccia meglio e prende margine con gli exploit di Hervey e Weber. La Unahotels piazza un parziale di 21-10 e chiude i primi 30’ avanti 69-58.
Nell’ultimo quarto gli emiliani continuano a martellare il canestro. Pistoia non può niente e si arrende 95-82.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Briante Weber, foto Ciamillo-Castoria