A due giorni dal comunicato su Okeke, Luis Scola spiega un po’ la situazione in cui si è ritrovata la Pallacanestro Varese e il suo centro. Poi, ampio spazio al mercato, alle analisi sui nuovi, su quelli che sono andati, alla soddisfazione di aver tenuto Mannion e al roster che c’è e che verrà.

Su Okeke, l’ad Luis Scola è stato chiaro: “Leonardo Okeke sta passando una situazione personale complicata, noi come club lo abbiamo sospeso fino a che non viene risolta la situazione. C’è una questione legale, non sappiamo tanto noi, non è successo quando era a Varese, non sappiamo molto e non siamo nella posizione di sapere, perché non era in quel momento con noi. Il tutto verrà sistemato secondo la legge. Per adesso lui è sospeso dall’attività. E non possiamo aggiungere molto altro noi.”

Anche l’Olimpia, sottolinea l’ad biancorosso, è nella stessa loro posizione, non sanno molto e aspettando lo sviluppo della situazione processuale. Poi ovviamente, il discorso è andato su Mannion, la cui permanenza ha reso veramente felice e soddisfatto Luis Scola:

“Mannion che rimane è per noi un motivo di soddisfazione, ma noi comunque eravamo molto fiduciosi che sarebbe finita così. In fondo, lo sapevamo. Noi saremo solo felici se lui potrà trovare un giorno una squadra NBA, fa parte della crescita di un ragazzo quella di poter arrivare ad ambire a squadre più importanti. In ogni caso abbiamo finita la costruzione della squadra molto presto questa estate, e sono contento di questo. Con il fatto che Nico resta, e che Brown Virginio e Librizzi restano confermiamo il 40% del minutaggio della scorsa stagione ed è una cosa molto positiva per noi.”

Su Fall o sulla possibilità di prestito di Caruso, l’ad Scola ha precisato che l’opzione per Fall è appunto fino al 31 agosto, valuteranno il giocatore e la situazione di Leonardo Okeke come si evolverà. Mentre Caruso non è mai stata una possibilità, perchè l’Olimpia ha 6 italiani e non possono privarsi di lui o di qualsiasi altro italiano per il loro roster.

A sorpresa poi Scola ha voluto sottolineare l’importanza di Alviti per quello che è il suo pensiero di squadra, sottolineando come avessero più volte voluto prendere l’italiano e che per lui l’ex Trento ha tutte le caratteristiche che rispecchiano perfettamente il tipo di gioco che Varese andrà a proporre.

Poi, l’entrata in società di Stefano Bonfiglio, attraverso la Ignis, è motivo d’orgoglio per Scola, un imprenditore italiano che ha gli stessi obiettivi di Luis nel medio e lungo termine e che garantirà a Varese una stabilità economica e di visione generale importantissima.

Sul mercato in generale, invece, Scola pensa che in generale la squadra sia anche migliore dello scorso anno. Si è provato in tutti i ruoli a migliorare la situazione dei giocatori, e la conferma di Mannion è un fattore importantissimo per la solidità di questa squadra. Ora, a Varese aspetta un precampionato tosto e poi, il campo sarà il giudice più importante di tutti.