I giovani Thunder rimontano e sorpassano nel quarto quarto, sbancando Dallas sulle spalle di Shai Gilgeous-Alexander a. Luka Doncic va in tripla doppia , ma i Mavs si devono arrendere e ora la serie è in parità sul 2-2. Donovan Mitchell salta gara-4, Jayson Tatum invece la gioca,e guida i Celtics al colpo in trasferta che vale il 3-1 su Cleveland.

CLEVELAND CAVALIERS-BOSTON CELTICS 102-109 (SERIE 1-3)

Cleveland, che oltre a Jarrett Allen deve rinunciare alla sua stella Donovan Mitchell, fa ciò che può in gara-4, va sotto, torna a due possessi di distanza sul 97-102 ma poi si deve arrendere alla superiorità dei Celtics. Boston sconta qualche imprecisione nella gestione dell’attacco (14 palle perse) e una serata non memorabile al tiro (48.7% di squadra), ma gestisce dall’inizio alla fine portandosi così ad una sola vittoria dalle finali di Conference.

L’assenza di Allen era stata in qualche modo metabolizzata dalla squadra, ma il forfait di Mitchell è una mazzata forse decisiva che si abbatte sui Cavs e sulle loro speranze di compete nella serie con Boston. A provare a tenere a galla Cleveland è prima di tutto Darius Garland, che in gara-4 segna 30 punti e distribuisce 7 assist, senza però riuscire a trascinare i suoi oltre l’ostacolo rappresentato dai Celtics.

DALLAS MAVERICKS-OKLAHOMA CITY THUNDER  96-100 (SERIE 2-2)

È un parziale di 9-0 nel finale del quarto quarto a decidere gara-4 tra Mavs e Thunder, e sono gli ospiti, guidati da uno Shai Gilgeous-Alexander immarcabile, a piazzarlo. Oklahoma City, che fin lì aveva inseguito Dallas riuscendo a non perdere mai contatto nel punteggio, gestisce bene anche il finale punto a punto e riporta in parità la serie. I padroni di casa pagano il 40.9% dal campo e il crollo fisico e di lucidità negli ultimi minuti.

In una serata in cui Doncic e Irving non riescono a ingranare, a chiudere come miglior marcatore per Dallas è P.J. Washington, che si conferma uno dei fattori di questa serie. I suoi 21 punti, accompagnati da 12 rimbalzi, sono però frutto di un rivedibile 7/19 al tiro. E nel finale l’ex Charlotte sbaglia un libero pesantissimo per l’andamento della partita.

Stefano Sanaldi

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