Le parole dei due coach,  quello della Dinamo Sassari Piero Bucchi e quello della Virtus Bologna Sergio Scariolo e, dopo il loro scontro in campionato:

PIERO BUCCHI:

“Purtroppo, paghiamo quattro minuti di follia nel 3° quarto con palle perse scellerate che ci hanno condannato nel momento in cui Bologna ci ha messo più in difficoltà. Loro sono forti, sono una squadra di Eurolega, mettono tanta fisicità, però dobbiamo essere più lucidi e cercare di tenere botta. Sapevamo che sarebbe stata difficile, mi dispiace per i ragazzi che hanno dato tutto e per lunghi tratti del match hanno fatto una bella partita, tenere Bologna a 74 punti non è poco, abbiamo difeso, ci siamo aiutati, peccato per quel 3° quarto”

“Alla fine, ho scelto Onuaku perché avevamo bisogno di avere post basso in un momento in cui ci stritolavamo sul perimetro a livello di aggressività difensiva, rifarei assolutamente quella scelta, Ousmane è stato bravissimo, ma alla fine ho pensato a quello. Cerco di tirare la coperta il più possibile, è ovvio che non avere Kaspar ci costringe a delle alternative a Bendzius, purtroppo Jones ha fatto falli, peccato aveva iniziato alla grande, l’anno scorso era uno dei tanti, qui deve avere più responsabilità perché è troppo importante per noi”

“Dobbiamo guardare a tutte le cose positive del match, ne abbiamo fatte parecchie, ci manca uno step in avanti, con il lavoro, con la concentrazione, con la dedizione, Bologna ti fa giocare male e ha quella forza d’urto, peccato i ragazzi oggi meritivano”

SERGIO SCARIOLO:

“Partita non di grande qualità ma sono molto contento della vittoria e della risposta della squadra. Per noi era una gara ad altissimo coefficiente di difficoltà, per l’avversario, per il fattore campo e perchè poco meno di 24 ore fa eravamo a Madrid. Ci abbiamo messo un po’ di tempo per impegnarci al massimo, ce lo siamo detti all’intervallo. Un terzo quarto eccellente dal punto di vista difensivo, con un contributo positivo da parte di un numero abbastanza alto di giocatori Serata positiva. Abbiamo faticato un po’ sotto canestro ma abbiamo tenuto bene il perimetro: Sassari fa 90 punti facilmente in casa e noi li abbiamo tenuti sotto i 70 punti ed è per questo che abbiamo giocato anche con quintetti diversi. Gestire? Gestire non esiste, non è facile giocare dopo aver vinto a Madrid, lo capisco, perchè magari hai una sensazione di forza sbagliata. Dobbiamo imparare che ogni volte si riparte da zero, contro avversari che hanno tutta la settimana per preparare la partita. Ogni partita bisogna fare delle scelte, nel primo tempo per scelta mia non vogliamo aprire le rotazioni a più di 10 giocatori, nel secondo tempo poi c’è bisogno di tutti. Sono contento per la risposta di Beli e di Nico, hanno fatto una partita seria ed hanno aiutato la squadra a vincere.”