Le parole dei due coach, quello di Scafati Pino Sacripanti e quello di Brindisi Frank Vitucci, dopo il loro scontro in campionato nel venticinquesimo turno di LBA:
PINO SACRIPANTI:
«Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi non tanto per la partita quanto per la maniera con cui si è allenata nel corso della settimana. A Reggio Emilia meritavamo di vincere. Stasera forse meno, perché abbiamo subito il dominio fisico, la possenza e l’atletismo degli avversari. Le cose sono andate meglio solo quando abbiamo difeso a tutto campo, senza raddoppi, ed abbiamo fatto spostare le loro posizioni iniziali sui giochi d’attacco. Non aspettavamo loro che ci aggredivano, ma li abbiamo aggrediti noi e siamo così riusciti a vincere la sfida. Mi è venuto un infarto quando abbiamo buttato via il possesso sull’ultima rimessa laterale, ma queste sono partite che vivono di episodi. Se ci alleniamo come abbiamo fatto nei giorni scorsi e ci crediamo come abbiamo fatto oggi, allora possiamo farcela. Abbiamo subito 50 punti nella prima parte di gara, sotto i colpi dei loro esterni, mentre noi avevamo fatto registrare 0 su 8 da tre punti, cosa inusuale per noi. Un aiuto fondamentale ci è stato dato dal calore del nostro pubblico, che ci ha trascinato con energia. Non siamo salvi e neppure spacciati, mancano cinque partite che per noi devono essere cinque finali. Mi aspetto nelle prossime due gare interne un palazzetto stracolmo. Stiamo dando tutto quello che abbiamo, dobbiamo crederci e andare ora a Pesaro a disputare una gara intensa e dura».
FRANK VITUCCI:
“Abbiamo disputato un ottimo primo tempo mentre al rientro in campo abbiamo commesso qualche errore di troppo che ha consentito loro di realizzare diversi canestri da tre punti in momenti importanti del match. L’ultimo fischio non esiste al mondo, sembra già deciso, non è mai fallo di sfondamento. Può essere una ‘no call’ o fallo del difensore. Tutta quella gente a fine partita in campo e dentro gli spogliatoi non si può vedere, mettere le mani addosso ai giocatori in una partita di pallacanestro non può accadere. Dispiace per l’ambiente di Scafati ma è inaccettabile“